domenica 17 maggio 2015

"La malora" di Beppe Fenoglio (seconda parte)


La moglie di Tobia si ammala, inizia ad avere una forte emorragia e non può più fare le faccende di casa così Tobia è costretto a prendere una "servente" per sostituire il lavoro che faceva sua moglie.
La nuova serva si chiama Fede ed essendo una ragazza giovane attira subito l’attenzione degli uomini di casa; i figli di Tobia e Agostino iniziano a corteggiare Fede, ma lei tramite piccoli segnali fa capire ad Agostino di essere interessata a lui. Un giorno mentre i figli di Tobia, Agostino e altri stavano svolgendo dei lavori Fede porta a tutti acqua e aceto, mentre ad Agostino dà del vino e lui se ne accorge.
Quando Tobia va ad Alba Agostino va con lui e compra a Fede un profumo, e un giorno si danno appuntamento dietro la cascina per parlare un po’.
Iniziano a programmare tutta la loro vita futura, Agostino chiede a Fede di sposarsi e lui pensa di licenziarsi da Tobia e lavorare come mezzadro per guadagnare un po’ di soldi e metter su famiglia. Agostino pensa che finalmente ha un po’ di fortuna e la sua vita sta prendendo la giusta piega.
Però un giorno arriva a casa di Tobia il padre di Fede che la porta via perché l’hanno sposata con un suo parente, una persona non troppo brava. Agostino deluso decide di tornare a casa sua perché quei luoghi contenevano troppi ricordi. Torna a casa da sua mamma, riesce a prendersi quel pezzo di terra rimasto perché Stefano se ne va.

Emilio, il fratello minore che era andato in seminario, muore di tisi.


Nessun commento:

Posta un commento