martedì 14 gennaio 2014

Letterina a Babbo Natale di Michela Avramo


letterina a Babbo Natale


Che bello fra un po’ è Natale!! E’ bello il Natale perché tutti sono più buoni, così dicono. Qui sotto c’è la letterina che ho scritto:

Un sogno indimenticabile!!

Il 24 Dicembre, la vigilia di Natale sono andata a messa di mezzanotte, ero stanchissima. . . E dopo due minuti mi addormentai e feci un piccolo sogno, era quello che desideravo da qualche tempo e che scrissi sulla letterina.
Sognai che io fossi andata in Africa, era un villaggio, dove non c’erano case, palazzi,… non c’era niente di niente, si vedevano  bambini che piangevano non solo per  la mancanza dei loro genitori ma anche perché non avevano tutto quello che noi abbiamo.
Nel sogno sognai che mi recai da un bambino e gli dissi:
“Io sono la persona giusta per aiutarvi, voi sentite mancanza di qualcosa che io ho, questa cosa è l’affetto che voi non trasmettete tra di voi. Io l’affetto ve lo posso trasmettere lavorando tutti insieme.
Io qua in Africa avrei dei progetti da fare per aiutarvi e migliorare i vostri giorni quotidiani”

“ Ma chi sei tu??” disse il bambino

“ Io sono la persona che vi potrà cambiare la vita di giorno in giorno”

“ Ok”

Da un istante all’altro il bambino scappò e andò a chiamare ragazzi più grandi di lui. Io volevo solo chiarire il fatto che non voglio spaventare nessuno, ma voglio trasmettere amore, pensieri, e ….. insomma tutto quello che a loro manca.

Un sogno interrotto

Appena il ragazzo si recò da me, TAC il sogno s’interruppe e mi risvegliai.

Ormai la messa era quasi finita.
Durante il viaggio ci pensai fino a che mi scese una lacrima a forma di cuore; secondo me quella lacrima dimostrava l’amore che io ho nei loro confronti.
Adesso il mio sogno più grande sarà sempre di andare in Africa o nei paesi poveri e aiutare bambini, ragazzi, diciamo persone di qualsiasi età.

Quella sera avevo dormito un po’ male, ma il giorno  dopo mi ripresi,non solo perché era il 25 Dicembre, ma anche perché mi resi conto che anche se il sogno si era interrotto, comunque c’è qualcosa di buono in me e questo mi rende molto felice.



5 giorni dopo . .  . .


A capodanno stavo pensando al 25 Dicembre, il 25 Dicembre che avevo fatto quel famoso sogno che da un istante all’altro s’interruppe. Da quella notte non ho più smesso di pensarci, pure a scuola sono distratta proprio per il sogno, anche se certe volte mi aiuta perché quando litigo con le mie amiche, almeno ho qualcosa a cui pensare.
Il 2 Gennaio sono andata dai miei cugini a Pinerolo e siamo andati a Sestriere a sciare, ho visto una famiglia che aveva serie difficoltà, era vicino a un ponte e c’erano 2 bambini e i loro genitori. Avrei voluto andare là e dargli un pezzo del mio panino , per loro io non avrei mangiato. Dato che erano distanti non ho potuto andare là e quindi non ho potuto aiutarli.
Dopo di che abbiamo ripreso a sciare fino alle 6:30 e dopo esserci recati da mio zio a cenare siamo andati ognuno a casa propria.
Questo episodio mi ha fatto ripensare al sogno, e sono stata molto contenta perché secondo me li ho aiutati con il cuore anche senza parlargli.

Si ricomincia scuola !!!!!!

Che pizza! Si ricomincia scuola, è già il 7 Gennaio.La befana è gia passata e mi ha portato il carbone con un gioco della WII. Ci stavo pensando proprio oggi al perché mi ha portato il carbone, forse non ho fatto la brava anche se … in fondo in fondo, c’è qualcosa di buono perché mi ha anche portato il gioco della WII.
Va be’ lasciamo perdere questo fatto, ieri notte mi è sembrato di aver continuato un pezzo di sogno, solo che non me lo ricordo; è da sta mattina che mi sforzo di ricordarmi, ma non ci riesco, è incredibile.

Il 17 Aprile, il giorno più bello della mia vita!!

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, ecco qua che siamo arrivati al mio compleanno. Proprio oggi il 17 Aprile faccio la festa di compleanno con i mie amici, non vedo l’ora di aprire i regali!!
Mia mamma sta preparando di tutto e di più , torte, pizza, panini di nutella, al salame …
….. Ecco, è ora della festa i mie compagni stanno arrivando ad uno ad uno….
Io sono andata un attimo in casa, tutti i miei compagni si sono messi a ferro di cavallo e quando ho messo il piede fuori dalla porta mi hanno urlato buon compleanno!!
Dopo un bel pomeriggio di fantastici giochi ho aperto i regali, c’erano cose stupende!
Infine se ne sono andati via tutti e i miei genitori mi hanno dato una busta in mano, era strana ……..io da un istante all’altro mi sono messa a piangere dalla felicità, ……
… era un viaggio in Africa era il regalo di Natale che desideravo tanto.  Mi avevano fatto questo regalo perché mi vedevano  informarmi e poi chiedevo tantissime coso a loro sui bambini poveri e anche com’era fatto il loro villaggio.
Questo compleanno è stato stratopico proprio come dice Geronimo Stilton, questo compleanno è stato davvero stratopico!! La cosa che mi preoccupa è la scuola perché devo saltare tre o quattro anni.

Caro Babbo, sono Michela, ho dodici anni e sono stata abbastanza buona da ricevere dei doni, soprattutto di desiderare di aiutare persone che non hanno solo difficoltà economiche ma anche familiari.

Dopo una faticosa giornata sono andata a dormire, ero stanchissima, però, è stato il più bel giorno di tutta la mia vita, davvero non me l’aspettavo.

La continuazione del mio sogno

Mi svegliai e dopo aver fatto colazione, decisi di fare i compiti. Proprio mentre stavo facendo i compiti, TAC mi è venuto da dormire, mi sono addormentata e ho continuato il mio più bel sogno di tutta la mia vita.
Un ragazzino si recò da me e mi disse:

“Chi è lei, ho fame, lei avrebbe da mangiare?”

“ Sì, chiama i tuoi amici e seguimi”

“Ok” disse il ragazzino affamato.

Sono venuti vicino alla mia macchina, c’erano anche i miei genitori.
Gli diedi tanta acqua , e del pane.
Dopo aver finito di mangiare, mi chiesero di restare lì con loro, io accettati e restai lì per circa 2 anni.
Dopo i soli 6 mesi diventarono tutti belli tozzi, mangiavano tantissimo, e con l’aiuto di mio fratello che è un geometra abbiamo costruito case ed edifici per vivere e dormire.

È il 26 Aprile, si parte!!

È arrivato il giorno più bello della mia vita, siamo partiti alle 6:00 del mattino e siamo arrivati in Africa dopo tre giorni circa.
I villaggi poveri, in Africa sono indescrivibili, vivono in case mezze costruite, ci sono bambini piccoli che piangono perché sono da soli, si vedono persone magre che non mangiano proprio perché non c’è niente ecc.
Io vorrei aiutarli, dopo aver fatto amicizia ho organizzato una festa dove si balla, si gioca, così facendogli capire che cosa possono fare tante amicizie insieme.

La prima festa in Africa

Ho riunito tutti loro e ci ho fatto amicizia, gli ho spiegato quanto può essere importante l’amicizia,e al suono di una semplice campana abbiamo cominciato a ballare; i bambini ballavano nel mentre giocavano a nascondino, a fulmine, diciamo a tutti i giochi che gli ho insegnato io.
Erano le 7:00 si stavano divertendo tutti e non riuscivo a fargli smettere. Dopo avergli spiegato i progetti in Africa, ho fatto cuocere il riso e ognuno di loro aveva un piatto con tantissimo riso dentro e ovviamente bevevano tantissima acqua.
Infine ho dato vestiti a tutti e ci siamo andati a coricare.

Giorno dopo giorno le giornate per loro erano divertentissime, ballavano giocavano  ecc.
Io mi sono trovata benissimo, perché nonostante tutto erano molto educati.

Crescono case!!!

Ad Aprile del 2015 ero ancora lì a divertirmi con loro, l’Africa era diventata ormai ricca, ma non ricca nel modo economico, ma ricca di amore, amicizie ecc.
Il 27 Aprile del 2015 con l’aiuto dei mie genitori e di mio fratello che è un geometra abbiamo costruito delle piccole stanzette per dormire. Ci abbiamo messo tipo 2 anni per costruire 500 stanzette. Per ogni stanza ce ne stanno 3 e le abbiamo pure arredate con dei letti e armadi con dentro i vestiti.
Quando le abbiamo finite di costruire tutti i miei amici (abitanti) sono stati contenti e ci hanno ringraziati.

Il ritorno a casa

A Maggio dovevo ritornare a casa, tutti erano dispiaciuti, ma in compenso gli ho lasciato tantissima roba da mangiare.
Siamo partiti un po’ dispiaciuti, ma contenti di averli aiutati col cuore.
Durante il viaggio pensavo al sogno, quello che ho vissuto in Africa, non è proprio come avevo pensato, anzi è stato il più bel viaggio e sono stati i più begli anni della mia vita.

La mia poesia

Dopo tre giorni circa sono arrivata a casa e ho scritto una poesia:

Passano i mesi, passano gli anni
con i bambini dell’Africa che compiono gli anni

Ogni giorno crescono un po’
E andranno a fare rafting sul Po

Gli auguro buon anno
E che festeggino a capodanno

Hanno un cuore grande
Proprio come un elefante

Mangiate che vi fa bene!!
Ma anche perché tutti vi vorranno un sacco di bene

Dormite bene in quelle casette
Che poi un giorno vi verranno a trovare le caprette

Questa è la poesia che ho scritto per loro
Anche se non sono straricchi di oro


Il mio sogno più grande sarà sempre di andare ad aiutare altre persone che hanno difficoltà.


                                                          FINE!

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