domenica 8 maggio 2011

Messico


Il Messico (nome ufficiale: Estados Unidos Mexicanos; italiano: Stati Uniti Messicani) è una democrazia rappresentativa composta di 31 Stati federali e un Distretto Federale che occupa la parte meridionale dell'America Settentrional. Secondo l'attuale costituzione, la sede dei poteri della federazione e capitale dello stato è Città del Messico, il cui territorio è stato designato come il Distretto Federale. 
Il Messico è delimitato a nord dal confine con gli Stati Uniti d'America, a est dal Golfo del Messico e dal Mar dei Caraibi, a sud-est da Belize e Guatemala, e a ovest dall'Oceano Pacifico. Si estende su di una superficie di 1.972.550 km² (al quattordicesimo posto tra gli stati più estesi del mondo), ed è popolato da 111.211.789 persone, il che lo rende il più popoloso paese di lingua spagnola. Lo spagnolo convive in Messico con molte lingue indigene, ufficialmente riconosciute.
L'insediamento umano in questo territorio risale a più di 30 mila anni fa, da allora si succedettero svariati popoli, sia agricoltori della mesoamerica sia nomadi. Dopo la conquista spagnola, il Messico cominciò la sua lotta per l'indipendenza politica nel 1810. In seguito, per quasi un secolo, il paese è stato coinvolto in una serie di guerre interne e di invasioni straniere che hanno avuto un impatto forte in tutti gli ambiti della vita messicana. Per la maggior parte del XX secolo (principalmente per la prima metà) si assistette a un periodo di forte crescita economica nel contesto di una politica dominata da un unico partito politico. 
Per volume di prodotto interno lordo (PIL), il Messico è considerata la tredicesima economia mondiale. Tuttavia la distribuzione della ricchezza è così diseguale che nel paese convivono indici di sviluppo umano che possono variare fra parametri paragonabili a quelli di nazioni sviluppate come la Germania e altri più vicini a quelli del Burundi Per una buona parte del XX secolo la principale fonte di ricchezza del paese è stato il petrolio, anche se il processo di industrializzazione del paese ha permesso il diversificare dell'economia. Le rimesse dei lavoratori all'estero sono aumentate di anno in anno, rappresentano il 3% del PIL e un'importante fonte di valuta estera per il paese, accanto ai proventi delle esportazioni di petrolio e del turismo. Il Messico è una potenza regionale e il solo paese dell'America Latina ad essere membro dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sin dal 1994.

Ambiente e territorio.
Il corpo principale del territorio messicano è costituito da un altopiano centrale (Altopiano del Messico, oltre 2000 m) chiuso da due serie opposte di catene montuose - Sierra Madre Occidentale che scende su una breve fascia costiera bagnata dalle acque del Golfo di California, e Sierra Madre Orientale che è invece separata dal Golfo del Messico da una vasta pianura alluvionale - che verso sud si avvicinano notevolmente in corrispondenza di un poderoso complesso di alte terre - Mesa Central, opposta alla più ampia ma più bassa Mesa del Norte - costellato di imponenti montagne vulcaniche. Tra queste montagne vulcaniche spiccano quelle del Nevado di Toluca (4578 m), dello Ixtacciuatl (5280 m), dell’ancora attivo Popocatepetl (5452 m) e dell’Orizaba (5700 m) noto anche come Citlaltepetl, la montagna più alta di tutto il Messico. Verso ovest questo altopiano vulcanico è limitato dalla catena della Sierra Madre del Sur che scende con un ripido versante sulla costa del Pacifico, le cui acque sono in quel tratto particolarmente profonde (Fossa del Messico in corrispondenza di Acapulco, 5428 m). Insieme con il vulcanismo, questa parte del Messico è notevolmente interessata da fenomeni sismici dagli effetti spesso disastrosi.
Flora e fauna.
La grande varietà della flora messicana è strettamente legata alle differenze climatiche: cactus, yucca, agave e mesquite crescono nelle regioni semidesertiche del nord, mentre le tierras calientes offrono una lussureggiante vegetazione che in alcune zone si infittisce fino a dar luogo a foreste tropicali. Sempre in queste regioni crescono, oltre ai legnami pregiati, palme da cocco, caucciù, mandorli, fichi e olivi. Sulle pendici montane si incontrano boschi di querce, pini e abeti. Infine nelle cosiddette tierras hieladas, ovvero oltre i 4.000 metri di quota, vivono esemplari di vegetazione artica. 
Anche la fauna è estremamente diversificata a seconda delle differenti fasce climatiche; il lupo e il coyote abitano le aride regioni settentrionali, mentre nei boschi delle pendici montane trovano riparo l’ocelot, il giaguaro, i pecari, l’orso e il puma. Numerose sono anche le specie di rettili – tra cui la tartaruga, l’iguana, il serpente a sonagli e l’alligatore – e, lungo la costa e negli estuari dei fiumi, di pesci. 
La vicinanza del mare e il territorio prevalentemente montuoso garantiscono al Messico una grande varietà di ecosistemi e habitat naturali, caratterizzati da una notevole biodiversità: nel paese si trovano infatti numerose specie di rettili e mammiferi e il 14% delle specie ittiche mondiali. Quasi un terzo dei vertebrati e circa la metà delle specie vegetali sono endemici.

Turismo.
Il Messico è da tempo un paese ricettore di visitatori stranieri. È oggi l’ottavo paese del mondo per ingressi di turisti internazionali e il quattordicesimo per introiti di valuta. Con queste cifre, il turismo rappresenta più dell’8% del PIL messicano, genera più di 1,8 milioni di posti di lavoro ed è una delle attività che porta la maggior parte della valuta straniera nell’economia messicana. Questo settore è diventato uno degli impulsi dello sviluppo economico e sociale del paese.
Storia.
Il passato amerindio del Messico mostra una grande diversità di civiltà. Come il resto d'America, i primi abitanti del paese furono probabilmente dei cacciatori asiatici che attraversarono lo Stretto di Bering al momento delle grandi glaciazioni. Il territorio messicano fu abitato da cacciatori e raccoglitori a partire da circa 30.000 anni fa. L'agricoltura iniziò a svilupparsi nel IX millennio a.C., anche se la coltivazione del mais, la più importante della regione, non iniziò fino al V millennio a.C. Il vasellame, importante segno della nascita di una società sedentaria, fu introdotto attorno al 2500 a.C., che viene accettata come data di inizio della civiltà mesoamericana. Mentre le popolazioni del deserto del nord continuarono a sopravvivere grazie a caccia e raccolta, nella parte meridionale del Messico l'agricoltura permise la transizione dalle società egalitarie del periodo preclassico antico (tra il XXV e il XVI secolo a.C.) - basate sulle differenze di genere, età e parentela - alle società più complesse del periodo preclassico mediano.



Città del Messico.
Città del Messico (chiamata ufficialmente Mexico D.F. dai Messicani) corrisponde al Distretto Federale, sede dei poteri dell'Unione e capitale degli Stati Uniti Messicani. Nel caso che i poteri dell'unione si spostassero in un'altra città, questa diventerebbe uno stato in più della federazione con il nome di Stato del Valle de Mexico. 
Centro politico, economico e culturale, il Distretto Federale rappresenta la quinta parte della popolazione nazionale del Messico. Occupa una decima parte della Valle del Messico nel centro-sud del paese, in un terreno che formava parte della conca lacustre del Lago Texcoco. Città del Messico è la città più popolata del Paese e una delle più grandi del mondo, con una popolazione registrata di 8.720.916 abitanti nel 2005. Con il passare dei secoli la città andò inglobando numerosi villaggi e cittadine che si trovavano nelle vicinanze. All'inizio del XXI secolo, l'area metropolitana usciva dai limiti del Distretto Federale, e si estendeva su 40 comuni dello stato del Messico e un comune dello stato di Hidalgo. La zona metropolitana della città era abitata nel 2005 da circa 19.311.365 abitanti registrati, circa il 20% dell'intera popolazione del Messico. Per il 10 luglio 2007 si è stimata una popolazione di 9.755.980 abitanti per la città, e 24.748.250 abitanti per tutta la zona metropolitana. Secondo il rapporto Urbanistico delle Nazioni Unite, la zona metropolitana di Città del Messico è l'agglomerato urbano più grande dell'emisfero occidentale e il secondo più grande del mondo dopo Tokyo.

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