sabato 12 maggio 2012

Il tesoro della felicità (seconda classificata saggio)



Essere felici per qualcuno in questi tempi è un’impresa impossibile. In effetti con la crisi sembra che, oltre ai soldi, sia volata via anche la felicità. E qui ci si sbaglia perché la felicità è una scelta continua e la si trova non in assenza di problemi, ma la si trova nonostante i problemi. È possibile che non ci sia più la serenità, ma la felicità c’è sempre.
Facile dirlo. Ma come si può essere felici? Essere felici è apprezzare ogni cosa e cercare di essere in armonia con gli altri.
Alcuni psicologi affermano che la felicità è ottenere la stima delle persone. Per quanto mi riguarda non è così, i momenti migliori li ho vissuti con la consapevolezza di avere l’approvazione di pochi, andavo contro corrente ed ero felice.
Altri affermano invece che, se avessero i soldi, avrebbero la felicità; per questo spendono decine di euro sperando di vincere al Superenalotto.
Ognuno è libero di pensare e fare ciò che vuole, ma la felicità, come si sa, non ha prezzo, spesso addirittura è chi ha meno che la possiede.
E a volte ci si domanda: io ho tutto e non sono felice. Come mai chi ha avuto meno fortuna lo è? Probabilmente è proprio perché, non avendo niente, ogni cosa ha un valore maggiore.
Nell’articolo 3 della Costituzione Italiana è scritto che ogni cittadino ha il diritto al “pieno sviluppo della persona umana”, vale a dire che la dignità di ogni uomo è tutelata in ogni aspetto e dunque, in un certo senso, è tutelata anche la felicità.
Nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti si dice che tra i diritti inalienabili degli uomini vi è il diritto alla RICERCA DELLA FELICITÀ. Un diritto un po’ insolito, ma molto importante dopo secoli di sfruttamenti.
Un giorno mi chiesero perché siamo al mondo: io dissi un sacco di parole vuote senza dare una risposta; solo molto tempo dopo mi accorsi che l’unica risposta è “SIAMO AL MONDO PER ESSERE FELICI”.
A prescindere dal credo, noi siamo qui, che qualcuno lo voglia o no, siamo qui e il tempo per trovare la felicità personale non è infinito e non conosciamo il giorno in cui scadrà il tempo, proprio per questo dobbiamo metterci al lavoro e ricordarci che la “CACCIA AL TESORO” è una lotta contro il tempo, ma non è una corsa, anzi, il tesoro lo trova chi è in grado di fermarsi ed assaporare le piccole meraviglie del nostro percorso.
Chiara Amparore
Classe IIIA
Anno scolastico 2011/2012

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