Dopo l’ennesima notizia a caratteri cubitali: “Padre accoltella figlio, poi si toglie la vita!”, troppo turbato lascio la colazione a metà, prendo carta e penna e inizio a scrivere …
Perché? Cosa può spingere un genitore ad accoltellare un figlio? Fino a che punto si è disperati per odiare la vita, ammazzando innocenti e addirittura se stessi ?!
Sicuramente io non ho questa risposta (in realtà non riescono a spiegarlo neanche i più grandi criminologi e psicologi); di una cosa sono certo, che queste persone hanno il sorriso malato o addirittura non sanno cosa vuol dire essere felici, ridere e scherzare.
Che cos’è la felicità?
Per me la felicità è una cosa soggettiva, a seconda dell’età di ogni persona si è felici di cose diverse, come mia sorella è felice quando invita delle amiche a casa, invece i miei genitori sono felici quando il lavoro va bene, ma mia madre è felice anche solo quando la sua classica torta esce dal forno con un profumo invitante.
Io sono felice quando faccio un goal a calcio, quando la verifica di geometria va bene (più contenta mia madre) o quando “prendo in giro” un amico interista dopo l’ennesima sconfitta.
Sento spesso alla tv che la vita è bella ma anche molto dura perché c’è crisi; io però non so cosa voglia dire sto benedetto SPREAD!!?! Ma penso che se il giornalaio sorridesse di più venderebbe più giornali; se in un tamponamento invece di scendere dalla macchina e insultarsi uno compilasse il foglio delle assicurazioni molto calmo, tutto andrebbe meglio.
Mi ricordo ancora le parole di mio nonno che andò in guerra: “Voi non sapete quanto siete fortunati, non abbiate mai da vedere quello che ho visto io!”. Probabilmente il succo del discorso è proprio questo, che bisogna accontentarsi, apprezzare ed essere felici di ciò che si ha!!!
Sono pochi i veri e gravi problemi della vita, tutti gli altri sono solo complicanze, paure e “cose” che ci creiamo noi, ma risolvibili, con pazienza, umiltà, voglia di fare e forse pensando che nei confronti della vita abbiamo doveri e non solo diritti!
Mi piace credere alla vita come una frase della canzone di Emma Marrone: “Non comprendo come sia possibile pensare che sia più facile morire …”!
Francesco Pagge (2^B)
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