Martina
è una bambina che non parla da quando suo fratello più piccolo le è morto in
braccio, vive nell’Appennino Modenese insieme alla sua famiglia ed ad alcuni
rifugiati. La bambina è crescita nel periodo della Resistenza e spesso la sua
famiglia dava rifugio ai partigiani e ad uomini venuti dalla città.
Un
giorno un partigiano arriva nella casa per chiedere ospitalità, mentre
mangiavano gli adulti si lamentavano della guerra, dei tedeschi e di altre
cose. Allora il partigiano chiede alla famiglia di venire con loro a lottare
contro i tedeschi, ma la famiglia si rifiuta.
Spesso
venivano al villaggio dei soldati tedeschi per fare rifornimento di cibo e
controllare che tutto fosse a posto. Un giorno arrivano a casa di Martina degli
uomini con un giovane partigiano morto, e alla sera la famiglia gli fa il
funerale.
A
casa della bambina arrivano sempre più rifugiati dalle città, che venivano
bombardate di continuo.
I
partigiani hanno ucciso dei tedeschi e allora i tedeschi attaccano il villaggio,
allora le donne, i bambini e i vecchi si radunarono in chiesa mentre gli uomini
si nascosero nel bosco.
La
battaglia inizia con un piccolo gruppo di tedeschi che salgono su per la
collina mentre i partigiani li uccidono come mosche, quando i partigiani
stavano per uccidere gli ultimi tedeschi rimasti un aereo tedesco li mitraglia
dando il tempo ai tedeschi di ritirarsi.
Dopo
pochi giorni i tedeschi tornano, ma i partigiani erano ormai scappati lasciando
il villaggio senza protezione, così i tedeschi portarono via il bestiame e il
raccolto del villaggio e nel frattempo cercano gli ultimi partigiani rimasti.
Nel
frattempo la madre di Martina è di nuovo incinta e si avvicina al momento del
parto.
I
tedeschi tornano, la famiglia è costretta a mandare via un giovane partigiano
ferito che stavano curando in quel momento per non essere scoperti.
Mentre
Martina giocava tranquilla sente dei rumori e allora va a vedere, dei
partigiani stavano facendo scavare una fossa da un tedesco, poi quando ebbe
finito lo tirarono fuori e gli spararono un colpo in testa. Martina rimase
scioccata da questa scena e andò a nascondersi. Martina è ormai arrivata al
momento della prima comunione, la madre, la nonna e la zia la vestono come una
sposina e vanno in chiesa.
La
sera stessa la madre di Martina partorisce un bel maschietto.
Il
giorno dopo i tedeschi arrivano, e come
al solito le donne, i vecchi e i bambini si rifugiano in chiesa mentre gli
uomini vanno nel bosco, ma la madre e la nonna rimangono a casa perché la
neomamma non riesce a stare in piedi.
I
tedeschi questa volta però fanno uscire tutti dalla chiesa e portano un
gruppetto in un cimitero dove fucilano tutti senza fare distinzioni, e
rinchiudono gli altri in chiesa.
Martina,
prima dell’arrivo dei tedeschi, non entra in chiesa ma corre a casa dove i
tedeschi hanno già ucciso la madre e la nonna ma riesce a salvare il fratellino,
lo porta nella grotta segreta nel bosco, poi va in cerca di qualcosa da dargli
da mangiare. Va prima a casa poi alla scuola dove viene catturata dai tedeschi
e chiusa con gli altri nella chiesa. Allora i tedeschi lanciano una bomba nella
chiesa, ma per fortuna Martina era abbastanza lontana e rimane miracolosamente
illesa, allora la bambina scappa e va a prendere suo fratellino.
I
due trovano ospitalità nella casa di un signore e di sua madre, dove vengono
lavati e accuditi, finché una sera arrivano
dei tedeschi per mangiare, allora Martina decide di scappare e tornare a casa
ma ad attenderli non c’è nessuno.
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