domenica 17 maggio 2015

Medio Oriente

I paesi del Medio Oriente si trovano in Asia tra il Mediterraneo, il Golfo Persico e il Mar Rosso. Sono in maggioranza di religione musulmana e di etnia araba.


Il paese più importante della regione è l'Arabia Saudita, sede della Mecca, città santa dell'Islam, dove milioni di pellegrini vanno almeno una volta nella vita.



Gli altri principali stati arabi veri e propri sono:

  • Siria
  • Iraq
  • Libano
  • Giordania
Ovunque la religione professata è l'Islam. 
Nel Medio Oriente ci sono altri stati islamici, ma non arabi, come:
  • Turchia
  • Iran
  • Afghanistan
Ciò che accomuna questi paesi sono le più grandi riserve di petrolio grezzo del mondo che essi possiedono. Grazie ai giacimenti, questi stati si sono molto arricchiti, però questa ricchezza è andata principalmente agli sceicchi e alle classi dirigenti, lasciando il popolo nella disoccupazione o con redditi molto bassi. Gran parte di queste ricchezze è andata anche alle compagnie petrolifere statunitensi che hanno dotato questi paesi di personale tecnico e attrezzature.


Il popolo arabo si sente sfruttato dall'Occidente e dalla loro classe dirigente alleata degli USA. Questi due sono diventati i loro nemici principali. Si è così diffuso il terrorismo fondamentalista per imporre le leggi del Corano a tutti. Tra i principali gruppi terroristici ci sono Al-Qaeda, che ha abbattuto le torri gemelle di New York, e l'ISIS, combattento islamici fanatici che vogliono diffondere in tutto il mondo le leggi della Shari'ah.


Un altro grave problema del Medio Oriente è lo stato d'Israele, dove è in corso un decennale conflitto tra islamici palestinesi ed ebrei.
2000 anni fa gli ebrei emigrarono in massa verso l'Europa e i musulmani, circa 1300 anni fa, occuparono la Palestina.  Dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli ebrei sopravvissuti allo sterminio nazista, con l'aiuto dell'Inghilterra, tornarono alla loro terra d'origine e alla loro città santa (Gerusalemme), allora colonia inglese.


Gli ebrei comprarono sempre più terre dagli arabi, suscitando l'ostilità del popolo palestinese. Nel 1948 gli ebrei proclamarono lo stato d'Israele e da allora non sono cessati i conflitti tra Israele e i paesi islamici confinanti (Egitto, Siria, Libano, Giordania). I palestinesi hanno fondato l'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) per ottenere il riconoscimento di un loro stato indipendente in terra palestinese.



"La malora" di Beppe Fenoglio (seconda parte)


La moglie di Tobia si ammala, inizia ad avere una forte emorragia e non può più fare le faccende di casa così Tobia è costretto a prendere una "servente" per sostituire il lavoro che faceva sua moglie.
La nuova serva si chiama Fede ed essendo una ragazza giovane attira subito l’attenzione degli uomini di casa; i figli di Tobia e Agostino iniziano a corteggiare Fede, ma lei tramite piccoli segnali fa capire ad Agostino di essere interessata a lui. Un giorno mentre i figli di Tobia, Agostino e altri stavano svolgendo dei lavori Fede porta a tutti acqua e aceto, mentre ad Agostino dà del vino e lui se ne accorge.
Quando Tobia va ad Alba Agostino va con lui e compra a Fede un profumo, e un giorno si danno appuntamento dietro la cascina per parlare un po’.
Iniziano a programmare tutta la loro vita futura, Agostino chiede a Fede di sposarsi e lui pensa di licenziarsi da Tobia e lavorare come mezzadro per guadagnare un po’ di soldi e metter su famiglia. Agostino pensa che finalmente ha un po’ di fortuna e la sua vita sta prendendo la giusta piega.
Però un giorno arriva a casa di Tobia il padre di Fede che la porta via perché l’hanno sposata con un suo parente, una persona non troppo brava. Agostino deluso decide di tornare a casa sua perché quei luoghi contenevano troppi ricordi. Torna a casa da sua mamma, riesce a prendersi quel pezzo di terra rimasto perché Stefano se ne va.

Emilio, il fratello minore che era andato in seminario, muore di tisi.


Millennium Goals

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, quasi tutti i paesi del mondo si sono riuniti nell'organizzazione delle nazioni unite (ONU) con lo scopo di conservare la pace nel mondo.
Questo obbiettivo è molto lontano dall'essere raggiunto: dal '45 ad oggi ci sono state guerre sanguinose in tutti i continenti. Il problema è che gli stati, che sono circa 200, non riescono a darsi delle leggi che valgano per tutti e si comportano come bambini egoisti. Gli psicologi, che si occupano della crescita morale e della formazione del carattere, ritengono che ci siano tre stadi di crescita morale:
  1. Il primo stadio viene chiamato “stadio infantile” ed è caratterizzato da egocentrismo e bisogno di un adulto come punto di riferimento.
  2. Il secondo stadio viene chiamato “stadio adolescenziale” durante il quale si condividono i valori del gruppo invece di quelli dei genitori, ai quali non si da più retta a ai quali ci si ribella per aver autonomia.
  3. Il terzo stadio viene chiamato “stadio adulto” caratterizzato da responsabilità e dall'abbandono dell'egoismo, dalla capacità di pensare anche agli altri per poter accettare regole che valgono per tutti.
Con il loro comportamento di aggressione reciproca, gli stati si comportano spesso secondo il primo stadio di sviluppo morale, formando al massimo alleanze che spesso tuttavia generano conflitti. Non esiste un governo universale per il nostro pianeta.

L'assemblea delle nazioni unite ha sede a New York nel palazzo di vetro ed è guidata da un segretario generale e dal consiglio di sicurezza, i cui 5 membri permanenti sono i vincitori della 2^ guerra mondiale: USA, Russia, Cina, Francia e Inghilterra. Nel 1948 L'ONU ha pubblicato una dichiarazione universale sui diritti umani, che riporta gli stessi principi fondamentali della costituzione italiana: il diritto alla vita e alla libertà personale.


Nel 2000, l'ONU ha fissato, per il nuovo millennio otto obbiettivi, per tradurre in fatti concreti i diritti umani. Il primo obbiettivo è quello di sradicare la fame nel mondo e e l'estrema povertà. L'ONU, in particolare si è proposto di dimezzare la percentuale di chi vive con meno di un dollaro al giorno. Nel 2010 questa percentuale si è dimezzata rispetto al 1990, ma purtroppo ci sono ancora un miliardo di persone che soffrono la fame.
Il secondo obbiettivo e quello di dare un educazione primaria (saper leggere e scrivere) a tutti ma soprattutto ai bambini, cioè eliminare l'analfabetismo.
E poi bisognerebbe fare imparare a ragazzi e ragazze a leggere e a scrivere senza fare distinzioni.
Il terzo obbiettivo è quello di promuovere e rafforzare il ruolo delle donne.
Il quarto obbiettivo è quello di ridurre la mortalità infantile: cioè ridurre la mortalità dei bambini entro i 5 anni.
Il quinto obbiettivo è quello di far partorire le mamme in salute, senza farle morire dopo aver partorito per cattive condizioni igieniche ma sopratutto dar loro strutture adeguate e condizioni igieniche “decenti”.
Il sesto obbiettivo è quello di combattere l'AIDS, la malaria e altre malattie gravi; si cerca di fermarle e di ribaltare l'andamento della malattia. Ogni anno ci sono ancora più di due milioni di casi e circa la metà muoiono. Si cerca anche di ottenere vari medicinali per curare la gente più povera.
Il settimo obbiettivo e l'ottavo obbiettivo sono strettamente collegati e riguardano gli scopi più generali dell'ONU cioè la difesa della vita e della pace. Gli stati dovrebbero smettere di farsi la guerra, smettere di comportarsi come bambini egoisti e di spendere somme astronomiche per le armi, puntando invece alla cooperazione e alla difesa dell'ambiente per le future generazione. Il settimo obbiettivo è quello di assicurare la sostenibilità ambientale, evitando che il consumo delle risorse sia maggiore di quanta roba si produce. Dimezzare le popolazioni che sono senza acqua, garantirne per tutti.
Rendere più abitabili le periferie del terzo mondo e ridurre la spazzatura.
L'ultimo obbiettivo vuole insomma che i paesi del mondo la smettano di comportarsi da bambini, di farsi la guerra tra di loro e di spendere soldi in armamenti, ma spenderli per i poveri.