domenica 18 dicembre 2011

Una serata horror (terza parte)


Paolo: - Dove devi portarglieli?
Anna: - Al parchetto qui in fondo.
Paolo: - Ti accompagno. Voi ragazzi state qui, va bene?
Vanno insieme al parchetto e lo vedono seduti su una panchina, si avvicinano e vedono che ha le mani legate, la testa bassa. Poi gli dicono: - Ecco qui i soldi.
Lui non reagisce, Anna se ne vorrebbe andare ma poi pensa a perché è lì e infine rimane. Anna gli alza la testa e vede che ha la faccia piena di sangue, lo scotch alle labbra e gli tocca il collo: vede che è morto, si mette a piangere perché il signor Turner l’ha sempre aiutata e l’ha vista crescere.
Paolo l’abbraccia e dopo 30 secondi sentono uno sparo. Arrivano Fede, Viviana e Veronica, si fermano e Viviana dice: - Prendete la vostra auto e seguiteci.
Anna e Paolo prendono la macchina e Anna si domanda tantissime cose: - Ho fatto bene a non chiamare la polizia? Che sta succedendo?
Nessuna di queste domande ha una risposta …
Non sono riusciti a prenderli e Paolo le consiglia di fare la denuncia così la loro squadra cercherà, ma intanto la polizia si vedrà qui intorno. Veronica, Fede e Viviana dicono: - Noi andiamo a dormire, poi verso le 3:30 veniamo di nuovo.
Poi Paolo si ricorda che devono andare all’ospedale e cerca di dirlo ad Anna ma le stanchissima va a dormire.
Quando si sveglia erano già le 18:00 ma insieme a lei c’era Veronica, però era in cucina. Quindi lei vede sopra al tavolino un’altra lettera rossa. Scoppia a piangere ma arriva di corsa Veronica e la tranquillizza subito e dice: - È tutto finito, Paolo ha arrestato l’assassino e tua figlia è in ospedale perché è ferita. La ragazza che pensavi che era morta è gravemente ferita ma dicono che tra 2 settimane si riprende; però i poliziotti vogliono parlare con te e tua figlia perché vogliono verificare se era solo uno l’assassino. Comunque l’assassino era un certo Emiliano Gallino; lui dice che la conosceva.
Anna: - Sì, lo conoscevo, abbiamo fatto le medie e le superiori insieme, lui era ossessionato da me solo che a me non mi è mai piaciuto, ma se io vado alla polizia mi fanno parlare con lui?
Veronica: - Secondo me sì. Vogliamo andare all’ospedale?
Anna: - Io preferisco andare prima in prigione, così gliene dico quattro a quell’Emiliano!!!
Veronica: - Preferisco di no perché Paolo non vuole, è meglio stare lontano da gente simile.
Anna: - OK, non vedo l’ora di abbracciare la mia principessa.
Allora Veronica e Anna vanno all’ospedale, arrivano all’ospedale e Anna abbraccia sua figlia e le chiede come sta.
Giulia: - Io sto bene, però vorrei parlare con l’assassino, perché quando io ero in sequestro diceva certe cose a bassa voce. Però mi dispiace per quello che ha fatto al signor Turner. Pensare che tra un mese diventava nonno!
Viviana: - Secondo me è meglio stare lontano da gente simile perché non voglio che tu debba passare un’altra volta quello che hai passato sta sera.
Federico: - Secondo me ha perfettamente ragione!
Giulia: - OK, va bene; ma … Elisa e Betta dove sono?
Anna: - Appena le ha lasciate andare ho pensato che dovevo riportarle a casa.
Paolo: - Comunque tua madre si è molto preoccupata per te!
Anna: - Ma la ragazza gravemente ferita chi era? Perché non mi sembra di averla mai vista?
Giulia: - No, non so neanche io chi è; è un’imbucata!!!
Tutti si sono messi a ridere e Viviana dice: - È stata proprio una serata horror, nemmeno alla mia peggior nemica augurerei una serata così. Meno male che quell’assassino è andato in prigione, perché se una ragazza non ti vuole non te la prendi con sua figlia e le sue amiche e altra gente che non c’entra niente. Spero che sta in prigione per sempre!


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