domenica 27 novembre 2011

Delitto all’hotel


Erano le 9.30 a Londra, era una mattina nebbiosa ed al “Gran Hotel Palace” sembrava tutto normale quando un urlo atroce svegliò tutto l’albergo, veniva dal terzo piano, dalla stanza 46. Una cameriera, intenta a fare le pulizie nella stanza, si ritrova davanti, sul letto, un cadavere.
Subito arrivò l’ispettore Qeen Mcflir di Scotland Yard.
Il cadavere era sul letto in un lago di sangue e con un coltello conficcato nello stomaco.

Mcflir cercava dappertutto, dopo aver ispezionato il cadavere, ispezionò anche la stanza, e notò un piccolo oggetto luccicante, ma non ci fece caso e se ne andò lasciandolo nella stanza. L’ispettore non aveva uno straccio di indizio, scoprì solamente che la vittima si chiamava Ramon Clier e che era sposato.
Il giorno successivo Mcflir decise di andare ad interrogare la moglie della vittima a Liverpool.
L’ispettore chiese alla moglie: ”Sa per caso se suo marito aveva dei nemici?”.
La moglie, di nome Jane, rispose: ”Che io sappia no”.
Mcflir domandò: “Cosa ci faceva a Londra suo marito?”.
Jane ribattè: “Era a Londra per lavoro”.
L’ispettore fece moltissime domande e poi la lasciò andare. Mcflir scoprì ben presto che Ramon chiedeva prestiti di denaro al suo migliore amico Daniel e non glieli restituiva.
L’ispettore andò allora a casa di Daniel per interrogarlo ma lui non c’era. Mcflir andò alla sede centrale della società dove lavorava la vittima per fare delle indagini: “Sono l’ispettore Qeen Mcflir di Scotland Yard e volevo sapere su un certo Ramon Clier, lavora qui da voi?”.
Ed un segretario disse: “Il signor Clier lavorava da noi, ma è stato licenziato due settimane fa per cattiva condotta”.
L’ispettore lo ringraziò e si precipitò a casa di Daniel. Questa volta c’era ed aprì la porta senza problemi: “Salve sono Qeen Mcflir, si sieda, devo parlarle riguardo alla morte di Ramon Clier”.
“Come la morte!!!”
“Sì la morte, causata da lei signore”.
“Cosa sta dicendo, io non ho ucciso nessuno”.
“Mi dispiace ma ci sono troppe prove contro di lei, il signor Clier veniva a chiederle dei prestiti perché era stato licenziato, lei glieli ha dati ma lui non glieli ha restituiti e lei l’ha ucciso”.
Daniel disse: “Non è vero!!!”.
Mcflir sbatté la sua larga mano sul tavolo e disse al suo collega Rowan: “Portalo via e fallo marcire in carcere”.
L’ispettore però andò ancora ad interrogare il vicino di stanza e questo gli disse che quella sera era entrata nella camera 46 una donna di mezza età con i capelli rossi, niente di più. La descrizione poteva combaciare con quella della moglie di Ramon, così Mcflir tornò ad interrogarla e notò che l’anello che portava al dito non era completo, ma mancava un brillantino.
L’ispettore capì tutto e tornò nella stanza 46, trovò il brillante, lo prese e tornò a casa della moglie. Mcflir disse:
“Scusi questo brillante dovrebbe essere suo”.
“Sì è proprio mio”.

“Esatto lei è entrata nella stanza, ha avuto una lite con suo marito, l’ha ucciso ed è scappata a Liverpool”.
La moglie scoppiò in lacrime: “È vero, pensavo che lui mi tradisse, così l’ho ucciso, invece lui era solo andato a cercare un nuovo lavoro”.
La signora venne arrestata mentre Daniel fu scagionato ed il caso era chiuso.

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