domenica 12 aprile 2015

L'uomo che verrà


L’UOMO CHE VERRÀ

Il film parla della strage di Marzabotto, rappresaglia fatta per punire la popolazione che nascondevano e aiutavano i partigiani.

I protagonisti sono una famiglia contadina, che vivevano sull’Appennino bolognese, specialmente la bambina di nome Martina di 8-9 anni, diventata muta dopo aver perso il fratellino più piccolo.
Insieme a lei vivono la madre, il padre, nonno e nonna  e le 2 zie, che aiutavano i partigiani a nascondersi dai soldati nazisti e che davano scorte di cibo ai tedeschi, perciò vengono sfruttati da tutte e 2 le parti.

Ad un certo punto i partigiani riescono a sorprendere i tedeschi ed ucciderne una decina, quindi l’esercito nazi-fascista decide di mettere in pratica la regola per cui ogni tedesco valeva 10 italiani uccisi.

Quando Martina vede alcune borgate vicine bruciare, avvisa il papà: i tedeschi stavano arrivando.
Proprio mentre i tedeschi arrivano la mamma di Martina partorisce dando alla luce un bambino. Donne e bambini vengono accompagnati in chiesa da un prete mentre gli uomini si nascondono nel bosco, ma la mamma e la nonna di Martina restano a casa sperando che i tedeschi le risparmino.

Arrivati i tedeschi catturano lo stesso la madre e la nonna e le fucilano. Martina assistendo alla scena si preoccupa subito del suo fratellino appena nato, abbandonato in casa, e lo porta velocemente in un rifugio segreto nel bosco. Martina va subito a cercare cibo, ma nel tentativo viene catturata e portata in chiesa insieme agli altri.
Intanto i nazisti raggruppano le persone in 2 gruppi: il primo al cimitero viene mitragliato e il secondo viene chiuso in chiesa, dove i tedeschi buttano delle bombe uccidendoli tutti.

Martina, in chiesa come gli altri riesce a sopravvivere stando dietro le altre persone che facendole da scudo l’hanno protetta. Quando riesce a  uscirne ricerca del cibo per il fratellino, ancora nascosto nella grotta.


 
Martina poco lontano da Marzabotto trova la casa di un prete dove lui, e la sua famiglia, si prendono cura dei 2 sopravvissuti.
Alla fine Martina e il suo fratellino tornano a Marzabotto dove a Martina torna la voce cantando una ninna-nanna.
Questo film rappresenta il fratello di Martina come una nuova vita sopravvissuta agli orrori della guerra sperando che non ne veda mai più.
 

 

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