In
un tempo lontano, la luce regnava sovrana nella splendente Città del Serpente
Ricurvo.
Ciao
mi chiamo Cice,sono appena arrivata in questa città e sono in vacanza con la
mia famiglia: mamma,Giada,papà,Renato,Marta e Silvia,la mie due sorelle gemelle
(io sono la più grande).
Arrivo
da una grande città spagnola,Siviglia,ma parlo anche italiano perché i miei
nonni sono di origine italiana.
Come
stavo dicendo,sono appena arrivata in questa città e mi pare alquanto strana, a
prima vista.
Sono
le 10:30 del mattino e vedo uno strano portinaio: ha le orecchie a punta,il
naso come una strega ed è vestito solo con una specie di mutande e ciabatte
fino al ginocchio,che strano…
Appena
lo vidi gli chiesi il nome,si chiamava Procettes, che in arabo vuol dire “bel vedere”.
Procettes
ci sta accompagnando nella nostra stanza la numero 237.
Saliamo
in ascensore e Procettes schiaccia il bottone del centesimo piano.
Siamo
in ascensore e Procettes mi tocca la spalla destra chiedendomi: <Ehi,bella
ragazza come ti chiami?>
Presi
coraggio:<Ciao,io mi chiamo Cice!>
Proprio
in quel momento l’ascensore si ferma,usciamo e percorriamo un corridoio
sospetto:ci sono palline di polistirolo per terra e sui muri della salsa
piccante,sembra sangue!!! Ed eccoci qua davanti alla camera 237 e un brivido mi
sale per tutto il corpo.
Procettes
tira fuori la chiave e apre la porta dicendoci:<Buona fortuna,muahahaha>
E sparisce nel nulla.
Entriamo
nella camera,è molto ben curata e arricchita con particolari: 5 letti a
baldacchino,2 bagni,1 corridoietto e 5 vasche da bagno,una per ognuno,penso.
Io,Silvia
e Mara ci stiamo sistemando,mentre i nostri genitori sono già usciti.
Quando
abbiamo finito di sistemare usciamo ed eccoci di nuovo all’area aperta.
Ora
stiamo andando ad esplorare la città.
Siamo
davanti a una casa e non vediamo più Mara.
Silvia
subito mi dice:<Cice, Cice dov’è Mara? Dobbiamo trovarla!!
Io
le rispondo:<Certo, mettiamoci subito in azione!!>
Stiamo
camminando già da un’ora e ancora niente, ma aspetta, vedo una scala
sotterranea:<Andiamo!> dico a Silvia e lei mi risponde:<Ok,anche se ho
un po’ paura …però per salvare Mara farei di tutto!!>; stiamo scendendo una
scala fatta con le budella di maiale e ci imbattiamo in un labirinto coperto di
nuvole, non si vede niente, e come temevo, ho perso Silvia.
Questo
labirinto è davvero inquietante, anche se da lontano scorgo una sagoma, sembra
quella di un ragazzo; mi avvicino e… WOW! Sì, è un ragazzo ed è anche molto
carino: ha i capelli biondi “sparati”, occhi azzurri ed è alto e magro. Mi si
avvicina e mi chiede:<Ciao io sono Niall, tu come ti chiami?>
<Ciao
Niall, io mi chiamo Cice, ma che ci fai qua?> rispondo io. Lui, diventando
tutto rosso, mi dice:<Ti sembrerà assurdo, ma sto scappando da un serpente.
La leggenda dice che si aggira per questo labirinto e mangia qualsiasi cosa
incontri, è alto 150 cm ,
di cui la lingua 50 cm ,
e si dice che è stato costruito sto labirinto per cercare di ucciderlo, ma fino
ad ora nessuno ci è riuscito.> Io rabbrividisco e dico a Niall:<Ma esiste
davvero? Io sono qua per mia sorella, Mara, si è persa e la sto cercando, vero
che mi aiuti?> <Certo!> mi risponde lui. Ci mettiamo subito al lavoro
e dopo un po’ arriviamo in un punto dove ci sono i pop-corn giganti. Io me li
sto mangiando, quando da dietro qualcuno mi tocca la spalla:<Chi sei?>
chiedo io, ma la persona non mi risponde e sparisce! Io continuo a camminare
anche se mi sento strana, mi sento bassa, senza capelli, occhi piccoli color
marroncino e ho tutto il corpo sporco, sporco con una sostanza verde fluorescente,
con la muffa.
Più
avanti vedo uno specchio, mi avvicino e mi specchio, ODDIO!!!! Sembro
putrefatta!
Ad
un certo punto sento dei passi che si stanno avvicinando sempre di più, mi giro
e… gnam, non capisco più niente, sembro nello stomaco di qualcuno, un animale, penso,
ma aspetta, c’è Mara e voglio andare ad abbracciarla, ma c’è qualche cosa che mi impedisce
di farlo! Ora ho capito, sono stata posseduta da Margaret, la vampira più
spaventosa nella storia dell’umanità. Si racconta che è nata dalla foce di un
fiume, il fiume Perno, che non esiste più, e che è cresciuta in mezzo a dei
lupatti, un misto di lupo e di gatto.
Si aggira ancora per il mondo in cerca di un corpo da trasformare. Ed ha
scelto me, proprio me.
Ad un certo punto arriva Niall, con un gatto, un gatto
speciale che con una leccata guarisce ogni tipo di malattia, e con un elfo.
Niall ha capito subito il mio “problema” e bastò una
leccata dal gatto per guarirmi!
Ora sono tornata in me e devo cercare di uscire per
trovare Silvia e ritornare a casa. Il serpente apre e chiude la bocca in
continuazione; per prima è andata Mara ed è riuscita a fuggire, ed ora tocca a
me, sono vicino ai denti, metto un piede fuori; poi l’altro ed esco, ma aspetta
c’è una pietra e… accidempolina! Mi sono inciampata e sono sdraiata sugli
incisivi, direi che per me è la fine.
Sto piangendo, mi giro e vedo Niall correre verso di
me, ma io gli urlo: “FERMO!” lui si ferma ed il serpente… Zam chiude la bocca e
per me è la fine.
Nessun commento:
Posta un commento