domenica 1 giugno 2014

Ed è la fine...


In un tempo lontano, la luce regnava sovrana nella splendente Città del Serpente Ricurvo.

Ciao mi chiamo Cice,sono appena arrivata in questa città e sono in vacanza con la mia famiglia: mamma,Giada,papà,Renato,Marta e Silvia,la mie due sorelle gemelle (io sono la più grande).

Arrivo da una grande città spagnola,Siviglia,ma parlo anche italiano perché i miei nonni sono di origine italiana.

Come stavo dicendo,sono appena arrivata in questa città e mi pare alquanto strana, a prima vista.

Sono le 10:30 del mattino e vedo uno strano portinaio: ha le orecchie a punta,il naso come una strega ed è vestito solo con una specie di mutande e ciabatte fino al ginocchio,che strano…

Appena lo vidi gli chiesi il nome,si chiamava Procettes, che in arabo vuol dire “bel vedere”.

Procettes ci sta accompagnando nella nostra stanza la numero 237.

Saliamo in ascensore e Procettes schiaccia il bottone del centesimo piano.

Siamo in ascensore e Procettes mi tocca la spalla destra chiedendomi: <Ehi,bella ragazza come ti chiami?>

Presi coraggio:<Ciao,io mi chiamo Cice!>

Proprio in quel momento l’ascensore si ferma,usciamo e percorriamo un corridoio sospetto:ci sono palline di polistirolo per terra e sui muri della salsa piccante,sembra sangue!!! Ed eccoci qua davanti alla camera 237 e un brivido mi sale per tutto il corpo.

Procettes tira fuori la chiave e apre la porta dicendoci:<Buona fortuna,muahahaha> E sparisce nel nulla.

Entriamo nella camera,è molto ben curata e arricchita con particolari: 5 letti a baldacchino,2 bagni,1 corridoietto e 5 vasche da bagno,una per ognuno,penso.

Io,Silvia e Mara ci stiamo sistemando,mentre i nostri genitori sono già usciti.

Quando abbiamo finito di sistemare usciamo ed eccoci di nuovo all’area aperta.

Ora stiamo andando ad esplorare la città.

Siamo davanti a una casa e non vediamo più Mara.

Silvia subito mi dice:<Cice, Cice dov’è Mara? Dobbiamo trovarla!!

Io le rispondo:<Certo, mettiamoci subito in azione!!>

Stiamo camminando già da un’ora e ancora niente, ma aspetta, vedo una scala sotterranea:<Andiamo!> dico a Silvia e lei mi risponde:<Ok,anche se ho un po’ paura …però per salvare Mara farei di tutto!!>; stiamo scendendo una scala fatta con le budella di maiale e ci imbattiamo in un labirinto coperto di nuvole, non si vede niente, e come temevo, ho perso Silvia.

Questo labirinto è davvero inquietante, anche se da lontano scorgo una sagoma, sembra quella di un ragazzo; mi avvicino e… WOW! Sì, è un ragazzo ed è anche molto carino: ha i capelli biondi “sparati”, occhi azzurri ed è alto e magro. Mi si avvicina e mi chiede:<Ciao io sono Niall, tu come ti chiami?>

<Ciao Niall, io mi chiamo Cice, ma che ci fai qua?> rispondo io. Lui, diventando tutto rosso, mi dice:<Ti sembrerà assurdo, ma sto scappando da un serpente. La leggenda dice che si aggira per questo labirinto e mangia qualsiasi cosa incontri, è alto 150 cm, di cui la lingua 50 cm, e si dice che è stato costruito sto labirinto per cercare di ucciderlo, ma fino ad ora nessuno ci è riuscito.> Io rabbrividisco e dico a Niall:<Ma esiste davvero? Io sono qua per mia sorella, Mara, si è persa e la sto cercando, vero che mi aiuti?> <Certo!> mi risponde lui. Ci mettiamo subito al lavoro e dopo un po’ arriviamo in un punto dove ci sono i pop-corn giganti. Io me li sto mangiando, quando da dietro qualcuno mi tocca la spalla:<Chi sei?> chiedo io, ma la persona non mi risponde e sparisce! Io continuo a camminare anche se mi sento strana, mi sento bassa, senza capelli, occhi piccoli color marroncino e ho tutto il corpo sporco, sporco con una sostanza verde fluorescente, con la muffa.

Più avanti vedo uno specchio, mi avvicino e mi specchio, ODDIO!!!! Sembro putrefatta!

Ad un certo punto sento dei passi che si stanno avvicinando sempre di più, mi giro e… gnam, non capisco più niente, sembro nello stomaco di qualcuno, un animale, penso, ma aspetta, c’è Mara e voglio andare ad abbracciarla, ma c’è qualche cosa che mi impedisce di farlo! Ora ho capito, sono stata posseduta da Margaret, la vampira più spaventosa nella storia dell’umanità. Si racconta che è nata dalla foce di un fiume, il fiume Perno, che non esiste più, e che è cresciuta in mezzo a dei lupatti, un misto di lupo e di gatto.

Si aggira ancora per il mondo  in cerca di un corpo da trasformare. Ed ha scelto me, proprio me.

Ad un certo punto arriva Niall, con un gatto, un gatto speciale che con una leccata guarisce ogni tipo di malattia, e con un elfo.

Niall ha capito subito il mio “problema” e bastò una leccata dal gatto per guarirmi!

Ora sono tornata in me e devo cercare di uscire per trovare Silvia e ritornare a casa. Il serpente apre e chiude la bocca in continuazione; per prima è andata Mara ed è riuscita a fuggire, ed ora tocca a me, sono vicino ai denti, metto un piede fuori; poi l’altro ed esco, ma aspetta c’è una pietra e… accidempolina! Mi sono inciampata e sono sdraiata sugli incisivi, direi che per me è la fine.

Sto piangendo, mi giro e vedo Niall correre verso di me, ma io gli urlo: “FERMO!” lui si ferma ed il serpente… Zam chiude la bocca e per me è la fine.

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