venerdì 10 gennaio 2014

Il corpo insanguinato. Racconto a puntate di Andrea Zuccalà.


1° CAPITOLO


Jake, un uomo disperato perché non aveva lavoro e non riusciva a trovarlo, voleva suicidarsi.
Ma un pomeriggio del 18 novembre 2005, Jake e sua moglie decisero di partire e andare a casa dei genitori di Jake per chiedere se per piacere riuscivano a trovare un lavoro a tutti e due ma.... si ricordarono che lì non abitava più nessuno.
I due incuriositi entrarono nella casa abbandonata e un rumore gli rubò subito l'attenzione, e difatti i due andarono a vedere che cos'era e..... Una foto di quattro persone più un cane era a terra.
La cosa strana della foto era che i volti dei cinque erano oscurati, ma c'era anche un'impronta di una mano insanguinata. I due incuriositi alzarono la foto e.... Una mano li prese per il collo!! Il marito riuscì a liberarsi ma la moglie non ci riuscì e venne risucchiata.
Lui iniziò subito a correre ma una voce gli disse:”Tu ormai sei mio e non puoi più scappare da nessuna parte.....”
L'uomo si fermò di colpo, perché a terra c'era qualcosa di strano. Quando si asciugò le lacrime e mise a fuoco la situazione si inchinò e vide una specie di lettera. Lui la prese e iniziò a leggerla.
Non era tanto facile leggerla perché era tutta sporca di sangue ma qualcosa si.....
Iniziava così:”Caro papà, sono la tua figlioccia e volevo dirti che... Tu non scapperai da nessuna parteee... Ormai tu sei mio e mi impossesserò del tuo misero corpo da quattro soldi e ti farò passare la peggiore vita di sempre...”
Lui si spaventò e gettò la lettera a terra senza sapere dove andasse, ma... Si aprì una porta, era proprio la porta di una cameretta di una ragazzina che avrà potuto avere sì e no 9 anni. Di colpo si accese uno stranissimo televisore a 15 pollici ma succedette qualcosa di strano perché sul televisore comparve un occhio insanguinato e anche una ragazzina girata di spalle; ma di colpo la tv si spense.
Quando si girò la stanza era messa tutta in disordine, ed era strano perché la stanza prima era in ordine. Ma quando si girò di nuovo la stanza era come prima, cioè messa a posto...


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