letterina a Babbo Natale
Che bello fra un po’ è Natale!! E’ bello il
Natale perché tutti sono più buoni, così dicono. Qui sotto c’è la letterina che
ho scritto:
Un sogno indimenticabile!!
Il 24 Dicembre,
la vigilia di Natale sono andata a messa di mezzanotte, ero stanchissima. . . E
dopo due minuti mi addormentai e feci un piccolo sogno, era quello che desideravo
da qualche tempo e che scrissi sulla letterina.
Sognai che io fossi andata in
Africa, era un villaggio, dove non c’erano case, palazzi,… non c’era niente di
niente, si vedevano bambini che
piangevano non solo per la mancanza dei loro genitori ma anche
perché non avevano tutto quello che noi abbiamo.
Nel sogno sognai che mi recai
da un bambino e gli dissi:
“Io sono la persona giusta per
aiutarvi, voi sentite mancanza di qualcosa che io ho, questa cosa è l’affetto
che voi non trasmettete tra di voi. Io l’affetto ve lo posso trasmettere
lavorando tutti insieme.
Io qua in Africa avrei dei
progetti da fare per aiutarvi e migliorare i vostri giorni quotidiani”
“ Ma chi sei tu??” disse il
bambino
“ Io sono la persona che vi
potrà cambiare la vita di giorno in giorno”
“ Ok”
Da un istante all’altro il
bambino scappò e andò a chiamare ragazzi più grandi di lui. Io volevo solo
chiarire il fatto che non voglio spaventare nessuno, ma voglio trasmettere
amore, pensieri, e ….. insomma tutto quello che a loro manca.
Un sogno interrotto
Appena il ragazzo si recò da
me, TAC il sogno s’interruppe e mi risvegliai.
Ormai la messa era quasi
finita.
Durante il viaggio ci pensai
fino a che mi scese una lacrima a forma di cuore; secondo me quella lacrima
dimostrava l’amore che io ho nei loro confronti.
Adesso il mio sogno più grande
sarà sempre di andare in Africa o nei paesi poveri e aiutare bambini, ragazzi,
diciamo persone di qualsiasi età.
Quella sera avevo dormito un
po’ male, ma il giorno dopo mi
ripresi,non solo perché era il 25 Dicembre, ma anche perché mi resi conto che
anche se il sogno si era interrotto, comunque c’è qualcosa di buono in me e
questo mi rende molto felice.
5 giorni dopo . . . .
A capodanno stavo pensando al 25 Dicembre,
il 25 Dicembre che avevo fatto quel famoso sogno che da un istante all’altro
s’interruppe. Da quella notte non ho più smesso di pensarci, pure a scuola sono
distratta proprio per il sogno, anche se certe volte mi aiuta perché quando
litigo con le mie amiche, almeno ho qualcosa a cui pensare.
Il 2 Gennaio sono andata dai miei cugini a
Pinerolo e siamo andati a Sestriere a sciare, ho visto una famiglia che aveva
serie difficoltà, era vicino a un ponte e c’erano 2 bambini e i loro genitori.
Avrei voluto andare là e dargli un pezzo del mio panino , per loro io non avrei
mangiato. Dato che erano distanti non ho potuto andare là e quindi non ho
potuto aiutarli.
Dopo di che abbiamo ripreso a sciare fino
alle 6:30 e dopo esserci recati da mio zio a cenare siamo andati ognuno a casa
propria.
Questo episodio mi ha fatto ripensare al
sogno, e sono stata molto contenta perché secondo me li ho aiutati con il cuore
anche senza parlargli.
Si ricomincia scuola !!!!!!
Che pizza! Si ricomincia scuola, è già il 7
Gennaio.La befana è gia passata e mi ha portato il carbone con un gioco della WII.
Ci stavo pensando proprio oggi al perché mi ha portato il carbone, forse non ho
fatto la brava anche se … in fondo in fondo, c’è qualcosa di buono perché mi ha
anche portato il gioco della WII.
Va be’ lasciamo perdere questo fatto, ieri
notte mi è sembrato di aver continuato un pezzo di sogno, solo che non me lo
ricordo; è da sta mattina che mi sforzo di ricordarmi, ma non ci riesco, è
incredibile.
Il 17 Aprile, il giorno più bello della
mia vita!!
Giorno dopo giorno, mese dopo mese, ecco
qua che siamo arrivati al mio compleanno. Proprio oggi il 17 Aprile faccio la
festa di compleanno con i mie amici, non vedo l’ora di aprire i regali!!
Mia mamma sta preparando di tutto e di più
, torte, pizza, panini di nutella, al salame …
….. Ecco, è ora della festa i mie compagni
stanno arrivando ad uno ad uno….
Io sono andata un attimo in casa, tutti i
miei compagni si sono messi a ferro di cavallo e quando ho messo il piede fuori
dalla porta mi hanno urlato buon compleanno!!
Dopo un bel pomeriggio di fantastici giochi
ho aperto i regali, c’erano cose stupende!
Infine se ne sono andati via tutti e i miei
genitori mi hanno dato una busta in mano, era strana ……..io da un istante
all’altro mi sono messa a piangere dalla felicità, ……
… era un viaggio in Africa era il regalo di
Natale che desideravo tanto. Mi avevano
fatto questo regalo perché mi vedevano informarmi e poi chiedevo tantissime coso a
loro sui bambini poveri e anche com’era fatto il loro villaggio.
Questo compleanno è stato stratopico
proprio come dice Geronimo Stilton, questo compleanno è stato davvero
stratopico!! La cosa che mi preoccupa è la scuola perché devo saltare tre o
quattro anni.
Caro Babbo, sono Michela, ho dodici anni e
sono stata abbastanza buona da ricevere dei doni, soprattutto di desiderare di
aiutare persone che non hanno solo difficoltà economiche ma anche familiari.
Dopo una faticosa giornata sono andata a
dormire, ero stanchissima, però, è stato il più bel giorno di tutta la mia
vita, davvero non me l’aspettavo.
La continuazione del mio sogno
Mi svegliai e dopo aver fatto colazione,
decisi di fare i compiti. Proprio mentre stavo facendo i compiti, TAC mi è
venuto da dormire, mi sono addormentata e ho continuato il mio più bel sogno di
tutta la mia vita.
Un ragazzino si recò da me e mi disse:
“Chi è lei, ho fame, lei avrebbe da
mangiare?”
“ Sì, chiama i tuoi amici e seguimi”
“Ok” disse il ragazzino affamato.
Sono venuti vicino alla mia macchina,
c’erano anche i miei genitori.
Gli diedi tanta acqua , e del pane.
Dopo aver finito di mangiare, mi chiesero
di restare lì con loro, io accettati e restai lì per circa 2 anni.
Dopo i soli 6 mesi diventarono tutti belli
tozzi, mangiavano tantissimo, e con l’aiuto di mio fratello che è un geometra
abbiamo costruito case ed edifici per vivere e dormire.
È il 26 Aprile, si parte!!
È arrivato il giorno più bello della mia
vita, siamo partiti alle 6:00 del mattino e siamo arrivati in Africa dopo tre
giorni circa.
I villaggi poveri, in Africa sono
indescrivibili, vivono in case mezze costruite, ci sono bambini piccoli che
piangono perché sono da soli, si vedono persone magre che non mangiano proprio
perché non c’è niente ecc.
Io vorrei aiutarli, dopo aver fatto
amicizia ho organizzato una festa dove si balla, si gioca, così facendogli
capire che cosa possono fare tante amicizie insieme.
La prima festa in Africa
Ho riunito tutti loro e ci ho fatto
amicizia, gli ho spiegato quanto può essere importante l’amicizia,e al suono di
una semplice campana abbiamo cominciato a ballare; i bambini ballavano nel
mentre giocavano a nascondino, a fulmine, diciamo a tutti i giochi che gli ho
insegnato io.
Erano le 7:00 si stavano divertendo tutti e
non riuscivo a fargli smettere. Dopo avergli spiegato i progetti in Africa, ho
fatto cuocere il riso e ognuno di loro aveva un piatto con tantissimo riso
dentro e ovviamente bevevano tantissima acqua.
Infine ho dato vestiti a tutti e ci siamo
andati a coricare.
Giorno dopo giorno le giornate per loro
erano divertentissime, ballavano giocavano
ecc.
Io mi sono trovata benissimo, perché
nonostante tutto erano molto educati.
Crescono case!!!
Ad Aprile del 2015 ero ancora lì a
divertirmi con loro, l’Africa era diventata ormai ricca, ma non ricca nel modo
economico, ma ricca di amore, amicizie ecc.
Il 27 Aprile del 2015 con l’aiuto dei mie
genitori e di mio fratello che è un geometra abbiamo costruito delle piccole
stanzette per dormire. Ci abbiamo messo tipo 2 anni per costruire 500
stanzette. Per ogni stanza ce ne stanno 3 e le abbiamo pure arredate con dei
letti e armadi con dentro i vestiti.
Quando le abbiamo finite di costruire tutti
i miei amici (abitanti) sono stati contenti e ci hanno ringraziati.
Il ritorno a casa
A Maggio dovevo ritornare a casa, tutti
erano dispiaciuti, ma in compenso gli ho lasciato tantissima roba da mangiare.
Siamo partiti un po’ dispiaciuti, ma
contenti di averli aiutati col cuore.
Durante il viaggio pensavo al sogno, quello
che ho vissuto in Africa, non è proprio come avevo pensato, anzi è stato il più
bel viaggio e sono stati i più begli anni della mia vita.
La mia poesia
Dopo tre giorni circa sono arrivata a casa
e ho scritto una poesia:
Passano i mesi, passano gli anni
con i bambini dell’Africa che compiono gli
anni
Ogni giorno crescono un po’
E andranno a fare rafting sul Po
Gli auguro buon anno
E che festeggino a capodanno
Hanno un cuore grande
Proprio come un elefante
Mangiate che vi fa bene!!
Ma anche perché tutti vi vorranno un sacco
di bene
Dormite bene in quelle casette
Che poi un giorno vi verranno a trovare le
caprette
Questa è la poesia che ho scritto per loro
Anche se non sono straricchi di oro
Il mio sogno più grande sarà sempre di
andare ad aiutare altre persone che hanno difficoltà.
FINE!
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