mercoledì 29 gennaio 2014

Il corpo insanguinato. Racconto a puntate di Andrea Zuccalà. 3° capitolo

Jake, spaventato delle voci che uscivano dal quel vecchio videoregistratore, si allontanò pian pianino, ma toccò qualcosa, si direbbe il quadro che aveva visto la prima volta che era entrato, ma si era aggiunto una persona, e quella persona era suo fratello Denny. La sua faccia, oltre a essere oscurata, era staccata dal corpo. Denny ce l'aveva in mano...
Jake, spaventato, iniziò a piangere, perché gli stavano sparendo quasi tutti i suoi più cari parenti. Sfinito, iniziò a camminare a passo svelto e uscì da quella maledetta porta di quella maledetta casa e da quella maledetta agonia.
Andò a cercare aiuto, e gli venne in mente di andare a cercare Alex, un suo amico, anche se non dei più cari...



martedì 28 gennaio 2014

Un'avventura misteriosa. Racconto horror di Sara Apuzzo


Un giorno come gli altri una ragazza di nome Emma arriva in una scuola nuova e insieme a lei c’è anche suo fratello Nicolò e il suo migliore amico Roberto.
Il primo giorno andò una meraviglia perché non era così strano come pensava lei ma invece era una sensazione bellissima perché nella scuola dove andava lei prima tutti la evitavano e la povera Emma rimaneva sempre sola.
Il giorno dopo andò ancora meglio perché conobbe un ragazzo bellissimo di nome Leo, aveva gli occhi blu e i capelli color castano chiaro,ma aveva un piccolo segreto che però lei non sapeva,era un vampiro,ma non uno di quelli cattivi,ma uno che era venuto lì per proteggere Emma e per farle sapere la verità sui suoi genitori.
Dopo il suono della campanella Roberto si recò a casa di Nicolò e Emma.
Quando andarono a casa si recarono in camera di Emma,ma loro non sapevano che in mezzo a loro c’era anche Leo che diventò invisibile per sentire i loro discorsi.
Quando calò la notte e Nicolò andò in camera sua e Roberto andò a casa sua, Leo uscì allo scoperto e svegliò Emma nel cuore della notte e la portò con sé a farle vedere la verità sui suoi genitori e chi sarebbe lei realmente cioè  una mezzo sangue, che significa metà umano e metà vampiro.
Una notte così non se la aspetta nessuno,infatti Emma crede che sia tutto un sonno e chiede a Leo di darle un pizzicotto per vedere se è realmente la realtà.
Quando si accorse che il pizzicotto faceva male si arrese e iniziò a credere a tutto…
 tranne che la sua famiglia la aveva adottata.
Dopo giorni e giorni Emma si decide a chiedere ai genitori il certificato di nascita, ma quando le dissero che non ce l’avevano lei corse immediatamente a scuola a cercare Leo ma lui non c’era; infatti andò di nuovo in quel posto cupo e buio  dove l’aveva portata la sera prima,vide Leo per terra che sembrava morto e uno dei capi vampiri buoni intuì che la mezzo sangue era arrivata, fece un incantesimo a Leo che si svegliò e chiese a Emma come mai era venuta e Emma non rispose. Il vampiro che aveva fatto risvegliare Leo era scomparso e Leo baciò Emma molto appassionatamente e quando smise le chiese scusa e iniziò a chiederle se voleva stare con lui, che se stavano insieme lui la proteggerà sempre e quando Emma gli disse di sì Leo la baciò di nuovo,ma mentre si baciavano un mostro malvagio cioè un vampiro li voleva attaccare,ma una luce accecante lo allontanò da loro e come se niente fosse i due continuarono a baciarsi.
Il giorno dopo a scuola un gruppo di studenti nuovi insospettiscono Leo e Emma infatti quando tutti uscirono da scuola tranne loro e il nuovo gruppo di studenti iniziarono a scoprire che anche loro erano vampiri,che volevano Emma a tutti i costi.
Il problema è che la volevano morta non viva perché viva non gli serviva a niente; iniziarono a combattere e Emma con un paletto di legno cercò di uccidere uno di loro e con tutta la sua rabbia  si sentì molto più forte e  gli iniziarono a spuntare i denti da vampiro e iniziò a correre molto ma molto più veloce così veloce che uccise con quel paletto tutti i vampiri e stava anche per uccidere Leo ma si fermò proprio al pelo.
Dopo che la situazione si era calmata Leo e Emma ripresero a baciarsi e passarono la notte insieme così il giorno dopo potevano andare a scuola insieme… e proprio così andò.
Ma non era bellissimo come credeva Emma fare il vampiro e così Emma e Leo tornarono di nuovo in quel posto e Leo le fece conoscere suo fratello più grande,lei stentò a crederci,ma dopo quello che aveva capito no.
Il vecchio (fratello maggiore di Emma)  gli disse:
<< Cara sorellina mia,tu sarai la persona che prenderà il mio posto qui come capo dei vampiri,ma c’è solo un problema,che quando sarai al mio posto devi stare attenta a nostro fratello,che dopo averti perso diede la colpa ai nostri genitori e li uccise e tutto questo quando aveva 7 anni; adesso ti racconto come andò la situazione….
Un giorno i nostri genitori ti hanno portato da una famiglia per proteggerti perché loro sapevano che tu eri speciale,ma Lorenzo nostro fratello lo scoprì solo dopo due settimane,ma solo perché ti voleva bene e i nostri genitori non lo volevano far soffrire; allora nella notte prese un coltello e pugnalò mamma e papà nella schiena e nel petto; dovrebbero essere state 100 coltellate in tutto, c’era  sangue sparso da per tutto e la mattina quando mi svegliai e vidi quello che aveva fatto nostro fratello mi misi a piangere perché vederlo vicino ai loro corpi, in mezzo a loro abbracciandoli pieno di sangue era molto commovente. Adesso hai capito?>>
Emma sentendo queste parole si mise a piangere e disse di sì.
Arrivò Lorenzo che subito vide la sorella, la abbracciò con molta commozione così tanto che si mise a piangere a goccioloni e dopo quell’abbraccio Emma capì che quello che aveva detto Leo era tutto vero perché quell’abbraccio  le sembrava di ricordarlo e così con tutta la sua dolcezza Emma fece accendere di nuovo il cuore di Lorenzo e così si scordò chi era e cosa aveva fatto all’inizio e pensò solo e solamente a sua sorella e la sua cattiveria si spense per sempre.

"Settembre" di H. Hesse






domenica 26 gennaio 2014

La rivoluzione industriale




"La baia tranquilla" di G. Pascoli (XI)






"La baia tranquilla" di G. Pascoli (X)







"La baia tranquilla" di G. Pascoli (IX)







"La baia tranquilla" di G. Pascoli (VIII)







"La baia tranquilla" di G. Pascoli (VII)







"La baia tranquilla" di G. Pascoli (VI)