Driiin, driiin
<<Giovanni…Gio!!, svegliati sono arrivati i tuoi amici>>, disse mia mamma.
<<Adesso vado a vestirmi, tu vai ad aprire per favore!>>
Erano Alberto, Omar e Stefano, erano venuti per farmi compagnia.
<<Ciao>> mi dissero in coro; <<Come stai??>>.
Scendemmo in giardino e cominciammo a giocare a nascondino .
Il primo a contare fu Alberto.
Io corsi in cantina e sentii 1 2 3 4 e POOOOFFF, inciampai nella gamba del tavolo.
Mi risvegliai, non era successo niente, solo che il braccio sinistro era un po’ gonfio e allora corsi da mia mamma.
<<Mammaaaaaa, mammmaaaaa, mamm??? Haaaaaaaaa un elfo!!>>
Presi un bastone e bammmm , sulla testa … ci rimase secco.
L’unico ad avermi visto fu un elfo basso che fuggì subito.
Lo seguii e capitai in una specie di villaggio.
Sentii parlare di un grande elfo che regnava in quel luogo e allora capii che dovevo parlargli e dirgli di risparmiarmi, ma ecco che di colpo delle guardie mi presero e mi portarono dinanzi al capo che ordinò di uccidermi.
Velocemente presi la spada di una guardia e uccisi il re.
Le guardie mi bloccarono e zacchh mi tagliarono la testa e … driiin driiin, mi svegliai e c’erano mia mamma e i miei amici, era solo un incubo …
Giovanni Cocco
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