domenica 9 novembre 2014

Da qualche parte oltre l'arcobaleno (racconto di Valentina Saluzzo)


Da qualche parte, oltre l’arcobaleno, si trovano i sogni che ognuno ha.

Beh... ognuno ha dei sogni, magari surreali, ma che vorremmo lo stesso che si realizzassero, ognuno di noi, nel profondo del suo cuore, vorrebbe diventare calciatore, pallavolista, ballerina o attrice...

Anch’io ho dei sogni, troppo stupidi, o magari irrealizzabili, che non dico mai a nessuno. Uno di questi iniziò così...

Ero molto piccola, una bambinetta di cinque anni, che credeva nelle favole, troppo belle per essere vere, Cenerentola, Biancaneve, La Bella Addormentata nel Bosco.

Ricordo che la mia principessa preferita era Diana, della principessa e il ranocchio.

Tutte queste storie, bellissime finivano sempre con il lieto fine; prima di trovare la felicità infinita ce ne vuole, appunto per questo la mia favola preferita era un’altra, la mia favola preferita era Peter Pan.



Mi piaceva tanto, e ancora adesso, dopo otto anni e mezzo, guardando questo cartone, provo ancora quello che provavo da piccola.

Ricordo che mi piaceva molto la sua sicurezza di sé, il suo modo di credere nei sogni e soprattutto, la forza di non abbattersi mai nonostante tutti i problemi e le difficoltà.

Essere bambini è la cosa più bella che c’è e Peter Pan voleva rimanere per sempre bambino.

I bimbi sperduti, invece, mi facevano divertire perchè erano paffutelli, tenerosi e simpaticissimi.

Poi c’era Trilly: lei non mi è mai stata troppo simpatica perchè non voleva Wendy tra i piedi.


Nel mio sogno, ci sono tutti questi personaggi e in più ci sono Uncino, Spugna e il suo equipaggio.

E il mio sogno, da sempre, consiste in questo:

vorrei essere nei panni di Wendy , andare nell’isola che non c’é e conoscere Giglio


Tigrato, i bimbi sperduti e (un po’ meno) Trilly.

Vorrei volare nel cielo con Peter Pan, sentire l’aria fresca sulla pelle e la leggerezza di una farfalla.


Vorrei combattere al fianco di Peter e raccontare le storielle ai bimbi sperduti, camminare sui rami degli alberi, e tuffarmi dalla scogliera nel mare blu.

Questa sarebbe una vita senza doveri, dove sei sempre felice e dove non si fa altro che divertirsi.

 Questo è solo un sogno, un sogno troppo bello per essere vero.

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