Ursache
Cristina
Classe:3B
Il sogno di Rebecca
In
una casetta povera di un piccolo paese di soli contadini, viveva la famiglia
Iannarmino, famiglia abbastanza numerosa e molto povera, la mamma Silvia e il
papà Cesare riuscivano a malapena a portare il cibo in tavola.
Avevano
cinque figli, d’ età molto diversa: la piccola Gisella di soli due anni, il
fratellino Marco di quattro, i due gemelli Giulia e Francesco di sette e la più grande, Rebecca di 13 anni.
Erano
sin da piccoli abituati a vivere nella povertà, non avevano molto e se erano
fortunati una volta a settimana mangiavano un po’ di carne.
Erano
una famiglia educata, ma non molto colta, amavano passare il tempo insieme,
anche se il loro problema era che “ sfruttavano” Rebecca: lei puliva, cucinava,
e badava ai fratellini, era la loro mamma e la donna di casa, si sentiva usata.
Adorava
studiare ma non poteva andare a scuola, se non saltuariamente. Era molto
triste, litigava spesso con i genitori, ma non c’ era verso, continuava ad
essere la “schiava” di casa e a non poter andare a scuola. Questa cosa la
deprimeva molto, passava giornate intere a piangere e lamentarsi che non si
vive così la propria età e di essere troppo matura.
Si
sentiva diversa dalle sue compagne che aveva conosciuto a scuola, loro uscivano
sempre a giocare mentre lei stava in casa a pulire, si sentiva esclusa e ci
soffriva, ma i suoi genitori continuavano a ripeterle che loro non se lo
potevano permettere.
In
una delle poche lezioni che aveva seguito a scuola, in geografia, avevano
studiato l’ America del Nord e gli Stati Uniti, Rebecca si appassionò sempre di
più all’ argomento e il suo sogno divenne di andarsene di casa e liberarsi di
quella vita che odiava tanto e andare a vivere a New York.
Ne
parlava sempre con i suoi, ma loro non volevano né potevano permetterselo.
Lei
sognava con tutta se stessa di poterci andare un giorno, era il sogno di una
vita; crebbe, passarono gli anni e riuscì a studiare, non andando a scuola, ma
solo grazie ad un suo zio che faceva l’ insegnante e veniva a casa a insegnarle
tutto.
Lo
zio era abbastanza ricco e in uno dei suoi viaggi nel mondo, portò anche
Rebecca negli Stati Uniti, che era il sogno di una vita, e che terminati gli
studi avrebbe voluto realizzare.
Quando
ormai i fratelli erano grandi, se ne andò di casa, con un ragazzo di cui si era
innamorata follemente, lui era molto ricco, e dopo il matrimonio come luna di
miele il suo ragazzo la portò lì, nel posto che aveva sognato da una vita, l’
America e che infine riuscì a raggiungere.
Dopo
due anni ci si trasferì lì e mise su famiglia, riuscendo anche a garantire una vita normale ai suoi
genitori.
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