domenica 21 dicembre 2014

Futuro & Tecnologia XV


FUTURE TECNOLOGIE

[...]

Tornata con le mani un po' umide, e con in mano destra lo sgrassatore, iniziò a pulire lo schermo unto di olio delle patatine.

-Grazie mille, e la prossima volta pensaci prima di sporcarmi il viso. Comunque...Cosa desideri, mio padrone??-chiese il genio.

-Mmm..Dunque..Desidero che il ragazzo che mi piace tanto, si innamori di me!

-Subitissimo..padrona-disse il genio.

Dopo pochi minuti, Molesta sentì il campanello suonare.

Era il ragazzo che gli piaceva tanto, con in mano una scatola di cioccolatini, e in mano sinistra un biglietto “misterioso”.

-Sì, chi è?-chiese Molesta.

-Sono John, per favore mi apriresti un attimino?

Molesta contentissima non aspettò un secondo di più che aprì la porta e lo abbracciò fortemente.

Tutto rosso, John chiese che stesse facendo.

Molesta lo lasciò andare per l'imbarazzo.

-Comunque, cosa ci fai qui?-chiese Molesta.

-Io ti volevo dire..ecco..no niente, una sciocchezza...-disse Jhon.

-Dai su forza... cosa c'è?-chiese scocciata Molesta.

-Ascolta...ti volevo regalare questa scatola di cioccolatini e questo biglietto.-disse tutto rosso Jhon.

-Oh!...ehm grazie..perché questo?-chiese balbettando dall'imbarazzo Molesta.

-Ti ho fatto questi regali per un semplice motivo..-disse Jhon.

Subito dopo sulle labbra di Molesta si posò un bacio.

-Ti amo.-disse John.

-Anch'io-disse Molesta.

-Allora ciao..a domani-disse John.

-Ciau-disse Molesta con gli occhi a forma di cuoricini.

Tornò subito nella sua stanza, e raccontò tutto per filo e per segno al genio del telefonino.

-Allora...cosa vuoi desiderare d'altro??-disse il genio.

-Ehm...non saprei-disse Molesta con un mondo di dubbi nel cervello.

-Dai su forza!Non ho mica tutta la vita da passare ad aspettarti!-disse il genio infastidito.

-Scusami!-disse sconvolta Molesta.

-Vorrei che il mondo fosse ricoperto di patatine fritte, e che gli schermi degli smartphone non si sporcassero mai, anche se venissero toccati con le dita più unte del mondo!

Estasiato, il genio chiese perché questo.

-Perché le patatine mi piacciono moltissimo e anche perché non vorrei che qualcuno si trovasse con un genio come te!!-disse ridendo Molesta.

-Ha ha ha..Non fa per niente ridere-disse il genio con un mezzo sorriso.

-Desiderio esaudito!

Quando Molesta uscì di casa per vedere se veramente il desiderio fosse stato esaudito, vide le strade piene zeppe di gente con la bocca aperta e con la testa rivolta al cielo.

-Santo dio!-disse Molesta meravigliata.

-Ma qui stanno piovendo patatine fritte dalle nuvole!!!

Correndo all'impazzata, Molesta si fiondò in mezzo alla folla, e si ingozzò di patatine piovute dal cielo.

Tornò a casa dal genio, e iniziò a baciare lo schermo.

-Ma perché lo stai facendo?!-disse il genio.

-Perché sei il miglior genio del mondo dei geni!-disse Molesta.

-Grazie grazie..Comunque hai ancora a disposizione un desiderio...cerca di usarlo a fin di bene.-disse il genio.

-Vorrei andare a visitare la PIRANDELLO KRUGER!!

-Ma non si può!! E' un locale riservato, controllato da dei poliziotti runner, e se ti beccano...inizieranno a rincorrerti e alla fine..ti uccideranno nel peggiore dei modi...col TEASER.

-A me non me ne frega niente..tanto non mi farò mai beccare...MAI.-disse convinta Molesta.

-Okay...io ti ho avvertito..poi fai te-disse il genio.

Molesta si ritrovò teletrasportata nella cabina principale di controllo armi. Iniziò a spaventarsi, quando l'ascensore principale della cabina venne chiamato giù.

Provò a premere il pulsante del cancello di apertura, ma non funzionava.

L'ascensore iniziò a salire pian piano, sempre più in alto, fino a che arrivò alla stanza, dov'era rinchiusa Molesta.

Dall'ascensore scesero due poliziotti runner..

Il cancello principale si aprì di colpo..

Molesta cominciò a scappare.



ANDREA ZUCCALA'







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