domenica 29 gennaio 2012

Persuasori occulti




Mister John Rinco, general manager della Rimba & C. S.p.A., una delle più grandi e potenti agenzie pubblicitarie del pianeta, che controlla TV e  WEB in quasi ogni paese del mondo, sta fissando negli occhi, ad uno ad uno, i membri del consiglio di amministrazione. Poi, con sguardo allucinato e quasi rapito da un’estasi, scandisce le frasi di un breve discorso:
  • Ricordate il nostro motto: vendere vendere vendere … Perché la gente deve comprare comprare comprare … Così noi possiamo fare una barca di soldi, una valanga di soldi, una montagna di soldi! Dobbiamo puntare a convincere le giovani generazioni, ragazzi e marmocchi. Il futuro sono loro. Il nostro obiettivo strategico perciò sono le scuole: dobbiamo impadronirci dei loro sogni, piallare le loro menti, rintronare i loro cervelli, renderli docili e ubbidienti …
I componenti del consiglio assentivano entusiasti. Rinco continuò:
  • Ho già incaricato il nostro istituto di ricerca di psicologia degli adolescenti di preparare un rivoluzionario progetto sperimentale. Il nostro primo test ci vedrà all’opera in una piccola scuola media di provincia …

Qualche giorno dopo, davanti alle medie di Pieve, alle 4 e 10, quando gli alunni escono da scuola, un professore viene affiancato  e rapito da due agenti della Rimba s.p.a. La mattina seguente, come se non fosse successo niente, un agente clonato si presenta a scuola al posto del prof rapito. Nessuno si accorge della sostituzione. Durante le lezioni il prof interrompe continuamente le spiegazioni, per trasmettere sulla lavagna interattiva moltissime pubblicità di matite fosforescenti, gomme matite, zainetti, aggeggi scolastici vari. Ma gli alunni sono annoiati: non capiscono cosa sia successo al  prof. Non vedono l’ora di uscire fuori a giocare ...

Il boss della Rimba ha radunato la squadra di esperti che segue la sperimentazione. Appare agitato e nervoso:
  • La semplice pubblicità non funziona. Bisogna escogitare qualcosa di più efficace …

Qualche giorno dopo il clone del prof arriva in classe con delle girandole ipnotiche e le distribuisce ai ragazzi. Alcuni di loro cadono in una specie di trance che li rende apatici, insensibili, come degli automi. Ma l’effetto dura pochi minuti. Appena suona la campanella e capiscono che possono scendere in cortile a giocare a pallone, si riprendono istantaneamente …
  • Ci vuole qualcosa di diverso, di più radicale, di decisivo … - urla John Rinco di fronte ai suoi esperti piuttosto scoraggiati ed impauriti.
Un giorno, dopo l’uscita di scuola, mentre i ragazzi tornano a casa loro, un’automobile nera affianca Angela, una ragazza che abita molto lontano dalla scuola e torna a casa tutta sola a piedi. Costretta a salire sull’auto, balbetta:
  • Chi siete? Che cosa volete?
  • Non ti preoccupare ti vogliamo portare in una fabbrica di giocattoli!
E così è accompagnata in una fabbrica, ma, al posto dei giocattoli, c’è una ragazza identica a lei con un nanochip iniettato nel corpo, telecomandato e contagioso come un raffreddore. La ragazza “originale” viene imprigionata e rimpiazzata e nessuno si accorge delle differenze. Nemmeno i genitori, che anche da un chilometro di distanza sapevano dire se aveva i capelli legati o sciolti. Il clone è riconosciuto solo dal suo cane che gli abbaia per tutto il giorno; ma i suoi genitori non ci fanno caso.
La sostituta andando a scuola all’inizio non si fa notare, anzi i compagni giocano con lei come se niente fosse. Passano i giorni e un gruppo di ragazzi si accorge che la loro compagna aveva qualcosa di strano: giocava mal volentieri, parlava poco, tendeva ad isolarsi, sembrava fredda e apatica. Durante un intervallo lascia il suo ragazzo, che amava tantissimo, e comincia a fargli scherzi stupidi.


In due settimane il clone è già circondato da altri ragazzi  che sembrano imitarlo: si isolano, non vogliono mai giocare, restano per ore muti e fermi, si muovono come zombi, non manifestano emozioni … Si risvegliano solo quando il prof “infiltrato” trasmette le sue pubblicità; e lui li premia con voti altissimi.
I più casinisti della classe per fortuna sembrano immuni dal contagio, infatti iniziano a investigare su cosa è successo ai compagni. Leo, un loro amico, mentre una volta giocava sempre a calcio, ed era tra i più bravi della scuola, da quando era stato contagiato dal nanochip non voleva più giocare a calcio. Nel giorno del suo compleanno i suoi compagni gli organizzano una festa al campo di Scalenghe per farlo ritornare quello che era: un bravo giocatore allegro e molto forte.
Leo dapprima si rifiuta di giocare a calcio, ma poi si lascia convincere, senza entusiasmo. All’inizio della partita non fa neanche un gol, per colpa della palla che era telecomandata dalla Rimba S.p.A. Ma i suoi amici se ne accorgono e la sostituiscono. Così Leo poco alla volta ricomincia a divertirsi a giocare a calcio e torna il  ragazzino di prima. Il giorno dopo Leo si unisce subito ai ragazzi non contagiati per riprendere le indagini. Ma ormai sono riusciti a scoprire il modo per liberare i compagni da quella “malattia”.
Così il mercoledì successivo, quando la palestra è libera, organizzano una partita di calcio svedese: i ragazzi contagiati non ne sono molto felici, ma a un certo punto del gioco fu come se si risvegliassero da una trance, e iniziarono a giocare più entusiasti che mai.  Solo Angela sembrava molto annoiata.
Avevano trovato l’antidoto!!! Però sembrava che l’antidoto non funzionasse con Angela. Anche il prof “pubblicitario” continuava ad avere atteggiamenti sospetti.
Il gruppo di ragazzi che indagano capiscono che il prof e la ragazzina non sono contagiati ma sono dei cloni. Così lo stesso giorno al termine delle lezioni scolastiche seguono il prof e la ragazzina che salgono su una macchina sospetta.
I ragazzi prendono la bicicletta e inseguono la macchina, che li porta vicino a una casa abbandonata; la macchina lascia il prof e la ragazzina, i ragazzini che indagano scendono dalla bicicletta e li spiano, vedono che dentro la casa è nascosta una fabbrica: la“Rimba-clone”.
Dovevano pensare un piano per far fallire la ditta, solo che ci voleva del tempo per escogitare il piano.
Andarono a casa e ci pensarono un po’ su, per poi tornare il giorno dopo. Il giorno dopo i ragazzi parlarono con gli altri prof  e chiamarono anche la polizia ma nessuno degli adulti sembrava disposto a credergli. Quindi i ragazzi decisero di cavarsela da soli, e organizzarono un’ operazione per intrufolarsi nella casa abbandonata ovvero nel laboratorio  segreto.
Il giorno dopo all’uscita di scuola andarono alla casa abbandonata ed entrarono …
All’interno scoprirono che era un edificio molto tecnologico e pieno di scienziati che lavoravano alla costruzione di robot. Oltre ai robot e agli scienziati notarono una cella in cui erano rinchiusi dei ragazzi, tra quei ragazzi videro anche Angela e il prof. Aspettarono che gli scienziati se ne andassero e uscirono dal loro nascondiglio e andarono a liberare tutti i ragazzi.
Si precipitarono dai genitori di Angela e gli spiegarono tutto ma anche la madre non gli credeva, ma quando arrivò anche l’Angela robot la mamma capì cos’era successo e chiamò la polizia, che a lei credette.
Il professore venne sostituito,  gli scienziati arrestati e la ditta andò in rovina e anche John  Rinco finì in galera.  

martedì 24 gennaio 2012

La regione germanica (sintesi)


La regione germanica comprende i paesi del centro Europa dove si parla la lingua tedesca (Germania, Austria, Liechtenstein e Svizzera, anche se in quest’ultima ci sono due altre lingue ufficiali) e i Paesi Bassi, dove si parla l’olandese, una lingua molto affine al tedesco.
La Germania, con i suoi 82000000 di abitanti circa, è il paese più popoloso d’Europa. Il territorio tedesco può essere sommariamente diviso in due parti: montuoso a sud e pianeggiante a nord. I monti più importanti della Germania meridionale sono il Giura e la Selva Nera. Le pianure del nord sono state formate dai depositi alluvionali di alcuni grandi fiumi: il Reno, che segna il confine con la Francia e si getta nel Mare del Nord in Olanda, l’Elba, l’Oder, che segna il confine orientale con la Polonia.
La Germania è una repubblica federale con capitale Berlino. Le città più popolose del sud e del nord rispettivamente sono Monaco di Baviera e Amburgo.
I Paesi Bassi, detti comunemente anche Olanda dal nome della loro provincia più importante, si stendono a nord della foce del Reno e sono costituiti in massima parte da polder, cioè da territori coltivabili strappati alle acque del mare per mezzo di dighe e prosciugati con pompe azionate in passato dai celebri mulini a vento.
I Paesi Bassi sono una monarchia costituzionale, con capitale Amsterdam, anche se la sede del governo è a L’Aia. Attorno al grande porto di Rotterdam sorge una delle più grandi conurbazioni europee, cioè un’area metropolitana che ha inglobato il territorio di più città circostanti.
La Svizzera si colloca, come l’Austria, completamente all’interno del territorio alpino. Tra i fiumi ricordiamo il Ticino, che scende verso l’Italia immettendosi nel Lago Maggiore. Altri laghi importanti sono quelli di Costanza, di Ginevra e di Zurigo. In Svizzera, oltre alla lingua tedesca, si parlano due altre lingue ufficiali: il francese nella zona occidentale di Ginevra e l’italiano a sud, nel canton Ticino.
La Svizzera è una repubblica federale con capitale Berna. La città più importante della zona tedesca è Zurigo, della zona francese Ginevra, di quella italiana Lugano.
Anche il territorio austriaco è in massima parte alpino, con l’eccezione delle pianure orientali dove sorge la grande capitale Vienna, attraversata dal corso del Danubio.

La rivoluzione inglese


1.     Chi diventa re d’Inghilterra dopo la morte di Enrico VIII?
2.     Contro chi combatte in campo religioso?
3.     Chi fece giustiziare e perché?
4.     Come reagisce il re di Spagna?
5.     Come arricchisce le sue finanze la regina Elisabetta?
6.     Quale organizzazione commerciale fonda e con quali conseguenze?
7.     Quando e dove fu fondata la prima colonia inglese d’America?
8.     Come si sviluppa il commercio triangolare?
9.     Perché si parla di Rinascimento inglese?
10.                       Quali furono le cause della rivoluzione contro Carlo I?
11.                       Chi guida la rivoluzione inglese?
12.                       Come e quando si conclude la guerra civile?
13.                       Quale forma di governo si impone in Inghilterra e per quanto tempo?
14.                       Che cosa succede dopo il ritorno alla monarchia?
15.            Che cosa significa monarchia assoluta?
16.            Chi è il Re Sole?
17.            Qual è la sua opera più famosa?
18.            Qual è il suo motto?




lunedì 23 gennaio 2012

Grammatica essenziale I



Un parlante esperto della lingua italiana, come di ogni altra lingua, si esprime mediante discorsi e, se sa scrivere, anche mediante testi.

I testi, a loro volta, si dividono in frasi, unite tra di loro da parti del discorso apposite, dette congiunzioni.

[TESTO] = [FRASE] + cong + [FRASE] + cong + [FRASE] + …


Le frasi, a loro volta, sono composte da una parte essenziale (il nucleo della frase) e da una parte facoltativa (i complementi della frase). I complementi si uniscono al nucleo mediante preposizioni semplici o articolate.

[FRASE] = [NUCLEO] + prep + [COMPLEMENTO] + prep + [COMP] + …

In italiano esistono 5 tipi fondamentali di nucleo della frase, a seconda del numero di argomenti richiesti dal verbo:

1.   Nucleo con verbo a 0 argomenti (frase impersonale)
[V imp] (“Pioveva”).
2.   Nucleo con verbo a 1 argomento (frase intransitiva)
[S] + [PVI] (“Io dormivo”).
3.   Nucleo con verbo a 2 argomenti (frase transitiva)
[S] + [PVT] + [CO] (“Il sole riscalda i prati”)
4.   Nucleo con trasformazione passiva
[S] + [PVP] + “da” + [CA/CE] (“i prati sono riscaldati dal sole”)
5.   Nucleo con verbo a 3 argomenti (verbi di “dare” e “dire”)
[S] + [PVT] + [CO] + “a” + [CT] (“Mario spiega il regolamento ai partecipanti”).

Un caso a parte è costituito dal
predicato nominale. In questo caso il nucleo ha tre parti: il soggetto, la copula (quasi sempre una voce del verbo “essere”), il nome del predicato (un aggettivo qualificativo o un nome vero e proprio).
[S] + [verbo essere] + [aggettivo/nome] (“Giovanni era un poliziotto”)

giovedì 19 gennaio 2012

Vacanze di Natale (II)


Le mie vacanze di Natale le ho passate in Basilicata, a casa di mia nonna, la madre di mio padre.
Siamo partiti il 23 Dicembre di mattina e siamo arrivati di pomeriggio. Mia nonna abita in un paesino, in un quartiere di stile vecchio, cioè le case sono molto basse, fatte in pietra e tutte attaccate una all’altra. Le strade sono molto strette, fatte tutte di salite e discese, e sono poco asfaltate.
Giù le abitudini di vita sono molto diverse dalle nostre, per esempio si pranza dopo le 2:00 e si va a letto molto tardi. Io passavo le giornate insieme ai miei cugini, giocando e uscendo. Una cosa che non mi è piaciuta molto è che ho visto poche case con le luci di Natale e pochi alberi di Natale; sembrava che la gente non avesse voglia di festeggiarlo, perché anche lì non c’è più lavoro. Il pomeriggio, visto che si pranzava tardi, dopo si giocava a tombola e cucù: fortunatamente ho vinto qualche soldo.
Il giorno di Natale lo abbiamo passato in famiglia a casa di mia nonna, e così è stato pure per la viglilia. Abbiamo mangiato dalle 3:15 alle 5:30 ed era tutto a base di pesce.
Invece a capodanno eravamo sempre in famiglia, però a casa di mia zia. A mezzanotte abbiamo brindato a poi subito abbiamo fatto scoppiare i petardi.
Poi abbiamo aperto il discorso sull’Epifania, e i miei parenti ci hanno raccontato una leggenda in merito a questa festa. Nell’antichità si credeva che il 1° novembre tutte le anime dei defunti escono dal cimitero e vagano per la città fino al giorno dell’Epifania, che essendo l’ultima festa, hanno l’obbligo di rientrare entro la mezzanotte. Le famiglie dei defunti lasciano le tavole apparecchiate perché si dice che i defunti prima di rientrare al cimitero passino dalle case dei loro cari.
Ma questo è solo un vecchio detto.
Il 3 gennaio siamo tornati a casa a Torino.

Vacanze di Natale



Le vacanze di Natale vengono chiamate così perché uno si dovrebbe rilassare, divertire senza pensare a nient’altro. Non è così perché ci sono i compiti da fare, i parenti a cui far visita per gli auguri: e quest’anno mi è venuta la febbre e un gran mal di gola.
La vigilia di Natale, come tradizione, vado da mia nonna a Scalenghe con tutti i cugini: è bello perché riceviamo molti regali e ridiamo e scherziamo tutta la sera.
Alle 11:15 sono agitato perché devo andare in chiesa a fare il chierichetto con Gianni, un mio amico, per la messa di mezzanotte. Quindi l’attesa è stata lunga e fredda in quanto il Don accende sempre all’ultimo.
Puntuale come un orologio svizzero, mia sorella alla mattina di Natale sveglia tutta la famiglia alle otto per aprire i molti regali trovati sotto l’albero. Qui andiamo sul sicuro, ci sono regali meravigliosi e che desideravamo: maglie, giocattoli o giochi per la WII.
La giornata si fa dura: pranzo infinito con gli zii, nonni e cugina alla lontana, pacchetti, pacchettini di vario tipo, il solito pigiama non da 12 anni ma extralarge, che probabilmente lo indosserò tra 10 anni. Infine quest’anno la zia di mio padre, che si ostina sempre a regalarmi qualcosa, è arrivata con un pacco diverso: non i soliti pennarelli o i jeans, ma peggio, molto peggio: una felpa con due pon pon e una stampa di un animale rosa, tutto rosa. Io non sapevo cosa dire, speravo di aver aperto il pacco di mia sorella, ma invece no!!!
Fortunatamente c’è ancora capodanno che passerò con dei miei amici; però in questi giorni devo finire i compiti perché dopo capodanno vado in Toscana e poi faccio un torneo a Torino.

mercoledì 18 gennaio 2012

La regione germanica



  1. Quali sono i 5 paesi della regione germanica?
  2. Come si suddivide il territorio tedesco?
  3. Quali sono i monti più importanti della Germania meridionale?
  4. Quali sono i fiumi principali?
  5. Qual è il paese più popoloso d’Europa con 82000000 di abitanti?
  6. Qual è la forma di governo della Germania?
  7. Qual è la capitale della Germania?
  8. Qual è la città più popolosa del sud della Germania?
  9. Qual è la città più popolosa del nord della Germania?
  10. Con quale altro nome si indicano i Paesi Bassi?
  11. Quale grande fiume sfocia nei Paesi Bassi?
  12. Che cosa sono i polder?
  13. Qual è la capitale dei Paesi Bassi?
  14. Qual è la sede del governo?
  15. Che cos’è la conurbazione di Rotterdam?
  16. Che forma di governo hanno i Paesi Bassi?
  17. Com’è il territorio svizzero?
  18. Qual fiume nasce in Svizzera e si immette nel Lago Maggiore?
  19. Quali sono i maggiori laghi svizzeri?
  20. Quali sono le tre lingue ufficiali della Svizzera?
  21. Qual è la capitale della Svizzera?
  22. Quali sono le altre città più importanti?
  23. Qual è la forma di governo della Svizzera?
  24. Qual è la capitale dell’Austria?
  25. Da quale fiume è attraversata?

martedì 17 gennaio 2012

Guerre di religione e Controriforma


  1. Da quale potenza europea erano dominati i Paesi Bassi?
  2. Perché si ribellano?
  3. Come si conclude la guerra?
  4. Che cosa significa il principio di tolleranza?
  5. Chi sono gli ugonotti?
  6. Che cosa successe nella notte di San Bartolomeo?
  7. Chi mette fine alle guerre di religione in Francia?
  8. Che cos’è la Controriforma?
  9. Quale fu l’avvenimento più importante della Controriforma?
  10. Che cosa stabilì a proposito del papa?
  11. Che cosa stabilì per i sacerdoti?
  12. Da chi fu fondata e con quale scopo la Compagnia di Gesù?