Ciao a
tutti.
Sono Beatrice
e so che non mi crederete mai, ma io vivo in un mondo al contrario!
Ci sono
finita 2 anni fa e non so come tornare a casa!
Ormai ho
vent’anni ed ho una vita che scommetto un po’ tutti vorrebbero: io comando sui
miei genitori, sono io la prof e i miei ex-prof sono gli allievi!
Nella vita “oltre
lo specchio”, che ho attraversato per arrivare qua, ero una dipendente in una
ditta e ora sono il capo e soprattutto tutte le persone mi danno sempre
ragione!
Voi vi
chiederete come ci sono finita. Bene… ve lo racconto.
Un giorno
mia nonna Katia mi aveva regalato un suo vecchio specchio per i miei 18 anni, e
quando lo portai in camera vidi una macchia, così decidi di toglierla e quando
avvicinai lo sgrassatore lo specchio risucchiò immediatamente il liquido. Così provai
a toccarlo con un dito e poco per volta lo specchio inghiottì anche il mio
dito. Era come se dall’altra parte qualcuno mi tirasse, ma io riuscii a
ritrarre il dito.
Il giorno dopo
tornai da scuola e corsi in camera e quando mi girai verso lo specchio vidi il
mio riflesso guardarmi e poi dirmi: - Ciao Bea!
Io stupita
la guardai come se fosse un alieno (in effetti lo era!) e le chiesi: - Chi sei
tu?
- - Sono
te Bea. Svegliaaa!
-
- Io?
Com’è possibile? Tu sei solo un riflesso!
-
- Nooo!
Io sono te, ma in questo mondo, il mondo dello specchio!
-
- Esiste
un mondo oltre lo specchio?
-
- Sììì!
Ed è bellissimo. Vieni…
E sparì. Io scema
com’ero le credetti e feci come il giorno prima: affondai la mano sentendo un
pizzicore finché non ci entrai del tutto.
Vidi buio
per alcuni minuti ma poi apparve una luce che mi accecò e quando riaprii gli
occhi vidi la “me” dell’altro mondo salutarmi e dirmi: - Alleluia! Ce l’hai
fatta ad arrivare!
Ed io: - Sì,
ma adesso come faccio a tornare indietro?
-
- Mmm…
c’è un piccolissimo particolare… non puoi… o, meglio, nessuno sa come fare… buffo
eh?
-
- Come
non posso tornare a casa?!
-
- Rilassati…
qua la tua vita scommetto che sarà il doppio più bella… qui tu hai sempre
ragione e comandi tu… sei sicura di non voler restare manco 10 minuti? Poi, se
proprio vuoi, vedrai che forse troveremo un modo per tornare a casa. Tranquillizzati.
Feci un giro
in quel mondo e aveva ragione: i miei familiari e pure i prof-allievi mi davano
sempre ragione! Era bello al primo impatto, ma non è la stessa cosa.
Mentre la “me”
del mondo dello specchio vuole convincermi che questo mondo è bellissimo, e
concordo, io continuo a cercare un modo per tornare a casa.
Ogni tanto
mi diverto a prendere in giro la “me” del mondo dello specchio (dato che è un
po’ tonta) e lei dandomi ragione non mi risponde mai in malo modo.
***
Ne ho
provate di ogni sorta: ho preso la ricorsa per buttarmi dentro lo specchio, ma
mi sono fatta solo male. Faccio un intruglio che sciolga il vetro e mi trovo la
cucina a fuoco… Un giorno tornerò a casa… Ora che ci penso mi porto anche la “me”
dello specchio così lei va a scuola e io resto a casa… Tanto fa quello che dico
io!