venerdì 25 ottobre 2013
sabato 19 ottobre 2013
lunedì 14 ottobre 2013
giovedì 10 ottobre 2013
Riscrittura 6
Il vecchio Grin Orkson, capo dei Morrunghi aveva due figli e alla sua morte il minore, Snibril gli successe alla guida della tribù. Secondo il modo di pensare dei Morrunghi, che era lento e ponderato, non poteva esserci scelta peggiore.
Snibril era l’esatto contrario del padre, era magro minuto e fragile. Quando andava a caccia, il branco di animali gli correva dietro e come prova era tutto graffiato da denti. Non riusciva nemmeno ad alzare una formica con un dito, e quando correva non resisteva più di quindici secondi; quando cercava di lanciare una lancia cadeva all’indietro come un salame.
Riscrittura 5
Il vecchio Grinn Orkson, capo dei Morrunghi, aveva due figli, e alla sua morte il minore, Snibril, gli successe alla guida della tribù. Secondo il modo di pensare dei Morrunghi, che era veloce e pensava una volta sola, poteva esserci scelta migliore.
Snibril non assomigliava niente al padre, dalle spalle piccole al collo alto: non sapeva alzare una lancia che cadeva all’indietro ed invece di affrontare uno Snorg scappava e gli serviva un secchio, perché se la faceva sempre sotto, e come prova nel rifugio ci sono i secchi pieni di pipì.
Non riusciva a sollevare una formica con due mani, non sapeva correre un metro che inciampava ripetutamente e se andava a caccia, al giorno prendeva al massimo un passerotto. Era molto stupido.
Riscrittura 4
Il vecchio Grimm Orkson, capo dei Morrunghi, aveva due
figli e alla sua morte il minore Gim gli successe alla guida della tribù.
Secondo il modo di pensare dei Morrunghi, che era
impulsivo e veloce, era la scelta peggiore che potessero fare.
Gim non assomigliava per nulla al mondo al padre,
aveva le spalle piccole e il collo corto e magno; era talmente gracile che
nemmeno riusciva a sollevare una lancia, quindi, quando c’era un assalto nemico
Gim era costretto a fingersi malato o a travestirsi da donna e andare nelle
cucine.
Dopo appena sei passi cadeva a terra esausto e
appena avvistava un animale, anche un verme, se la dava a gambe.
Era più stupido di una
gallina. Riscrittura 3
Il vecchio Grimm Orkson, capo dei Morrunghi, aveva due figli e alla sua morte il minore, Snibril gli successe alla guida della tribù. Secondo il modo di pensare dei Morrunghi, che era lento e ponderato, non poteva esserci scelta peggiore. Snibril era totalmente diverso da suo padre, aveva le spalle piccole e fragili e il collo stretto e lungo: appena prendeva una lancia in mano gli scivolava e gli cadeva sul piede, quando vedeva uno snarg scappava a gambe levate. Non riusciva neanche a sollevare una formica, appena faceva due passi era già a terra che chiedeva pietà, non riusciva neanche a cacciare un misero pollo. Non pensava mai, sembrava che non avesse il cervello, era proprio stupido.
Riscrittura 2
Gurk, capo dei Morrunghi.
Gianguido, un membro della tribù dei Morrunghi, era completamente diverso dal padre.
Lui aveva delle braccia come degli stuzzicadenti ed era smilzo come una lamiera e quando tentava di sollevare la lancia invece di tirarla in avanti la lanciava indietro con il suo corpo.
Gianguido era un fifone ma intelligente, invece di andare a combattere quando c’era un attacco di fate dell’orrore stava tutto il tempo ad abbracciare Gimmi Bob, il suo orsacchiotto di peluche. Ma a un certo punto disse: ‘Basta devo farmi coraggio’ e così con tutte le sue forze riuscì a girare la chiave e a chiudere la porta. Dopo l’attacco uscì fuori e disse: ‘Bravi e adesso ripulite tutto che io non riesco a sollevare una pala.’
Riscrittura 1
Il vecchio Grimm Orkson, capo dei Morrunghi, aveva due figli;
alla sua morte il minore, Snibril, gli successe alla guida della tribù. Secondo
il modo di pensare dei Morrunghi, che era lento e ponderato, non poteva esserci
scelta migliore.
Snibril era una brutta replica del padre, collo lungo e pieno
di nei, spalle magre e ossute: non sapeva scagliare una lancia a causa del suo
peso, si ribaltava, e l’unica cosa che sapeva affrontare erano gli Dnabil che erano dei coniglietti
preistorici, figurati uno Snag… e, come prova, portava una collanina di
conchigliette e fiorellini secchi nella
resina. Per dimostrare la sua forza, alzava una ferro di cavallo usato con due
mani, correva dal salotto fino in cucina, non riusciva ad avvicinarsi allo
scemo del villaggio senza che esso si mettesse a singhiozzare per chiedergli un
boccale di birra.
E’ vero che mentre pensava dietro i suoi occhiali gli occhi
gli si muovevano a destra e a sinistra come se avesse una lavagna gigante
davanti e stesse leggendo; e quando era al mercato e i commessi calcolavano con le dita delle operazioni da Frankestein,
lui le calcolava a mente come se fossero calcoli di prima elementare.
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