C’era una volta, nel 1700 d.C., in
un posto sconosciuto e fantastico, un vecchio contadino di nome Filip. Filip
era alto, magro, si reggeva in piedi con un bastone a forma di tridente; aveva
sempre fatto il contadino e quando diventò vecchio, si accorse che gli erano
venuti dei poteri magici.
Filip aveva una moglie di nome Annalip
che era bassa, magra, agile e sempre indaffarata nei lavori domestici. Una
delle sue caratteristiche era di essere una brava cuoca: infatti ogni piatto
che cucinava era una prelibatezza. Il
suo piatto forte erano gli gnocchi ai quattro formaggi scaduti e puzzolenti.
Il mago Filip si accorse che il suo
bastone, cioè il tridente appuntito, era diventato magico cioè, quando doveva
raccogliere il fieno il tridente si staccava dalla sua mano e lo raccoglieva da
solo, oppure quando lanciava il suo bastone dalle tre punte uscivano dei semi
magici che facevano crescere il mais e il grano molto in fretta ed in maniera
strana.
Infatti, invece delle pannocchie,
attaccati alle piante di mais crescevano i pop corn, invece dalle spighe del
grano uscivano dei panini piccoli. Invece le piante di patate al posto di avere
le patate sotto la terra avevano le patatine già fritte attaccate alle foglie.
Un giorno il mago Filip scopre che
nella campagne in cui viveva c’era un altro contadino che aveva dei poteri
magici anche se diversi da lui. Questo signore si chiamava Luisaldo, era alto,
obeso, calvo ed il suo mezzo magico era la falce.
Luisaldo, invece di fare crescere
cose genuine, si divertiva a coltivare prodotti cattivi e marci che non si
potevano mangiare e poi faceva dei dispetti a Filip e cerva di avvelenare tutte
le sue piante.
Anche Luisaldo aveva una moglie che
era alta, grassa, molto pigra e che cucinava solo piatti surgelati e scaduti,
la moglie si chiamava Ardellisa.
Il mago Luisaldo coltivava con la
sua falce magica zucche gigantesche piene di vermi oppure pomodori rettangolari
con dentro salsa di ragno.
Filip ed Annalip avevano anche un
cane con orecchie e coda gigantesche, un gatto a strisce orizzontali viola e
verdi, galline che facevano uova già sode e maiali con salami attaccati alle
orecchie.
Invece Luisaldo ed Ardellisa avevano
cinque cani, tre maiali che mangiavano la plastica e facevano salami gommosi e
tacchini volanti di colore verde con la carne che non si poteva mangiare
talmente era cattiva.
Il mago Filip, ad un certo punto,
si stancò dei dispetti del mago Luisaldo e lo sfidò in una gara dove vinceva
chi coltivava la verdura e la frutta più grande e più buona.
Quindi anche il mago Luisaldo si
impegnò per produrre delle cose gustose, così nella gara vennero coltivate
delle cose mai viste prima.
Dalle piante di pesche e di
albicocche si poteva già mangiare la marmellata, i meloni e le angurie erano
già senza buccia, le zucchine erano già fritte.
Visto che sulle piante crescevano
in un solo giorno delle cose che si potevano mangiare, le mogli dei due maghi
non dovevano più perdere tempo in cucina e quindi decisero di organizzare una
grande festa dove facevano assaggiare a tutti gli abitanti di quella
meravigliosa campagna le cose che producevano i loro mariti, poi gli invitati
dovevano dare un voto al piatto più buono.
Con ben quattrocentodieci punti di
vantaggio sull’avversario vinse la sfida il mago Filip con sua moglie Annalip;
però visto che anche il mago Luisaldo si era molto divertito, decise di
diventare buono e tutte le cose che produceva le regalava ai poveri. In questo
modo le due coppie diventarono amici per sempre e la loro campagna fantastica
divenne sempre più bella.
Andrea Nicola
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