giovedì 14 novembre 2013

Filip il mago contadino



C’era una volta, nel 1700 d.C., in un posto sconosciuto e fantastico, un vecchio contadino di nome Filip. Filip era alto, magro, si reggeva in piedi con un bastone a forma di tridente; aveva sempre fatto il contadino e quando diventò vecchio, si accorse che gli erano venuti dei poteri magici.
Filip aveva una moglie di nome Annalip che era bassa, magra, agile e sempre indaffarata nei lavori domestici. Una delle sue caratteristiche era di essere una brava cuoca: infatti ogni piatto che cucinava  era una prelibatezza. Il suo piatto forte erano gli gnocchi ai quattro formaggi scaduti e puzzolenti.
Il mago Filip si accorse che il suo bastone, cioè il tridente appuntito, era diventato magico cioè, quando doveva raccogliere il fieno il tridente si staccava dalla sua mano e lo raccoglieva da solo, oppure quando lanciava il suo bastone dalle tre punte uscivano dei semi magici che facevano crescere il mais e il grano molto in fretta ed in maniera strana.
Infatti, invece delle pannocchie, attaccati alle piante di mais crescevano i pop corn, invece dalle spighe del grano uscivano dei panini piccoli. Invece le piante di patate al posto di avere le patate sotto la terra avevano le patatine già fritte attaccate alle foglie.
Un giorno il mago Filip scopre che nella campagne in cui viveva c’era un altro contadino che aveva dei poteri magici anche se diversi da lui. Questo signore si chiamava Luisaldo, era alto, obeso, calvo ed il suo mezzo magico era la falce.
Luisaldo, invece di fare crescere cose genuine, si divertiva a coltivare prodotti cattivi e marci che non si potevano mangiare e poi faceva dei dispetti a Filip e cerva di avvelenare tutte le sue piante.
Anche Luisaldo aveva una moglie che era alta, grassa, molto pigra e che cucinava solo piatti surgelati e scaduti, la moglie si chiamava Ardellisa.
Il mago Luisaldo coltivava con la sua falce magica zucche gigantesche piene di vermi oppure pomodori rettangolari con dentro salsa di ragno.
Filip ed Annalip avevano anche un cane con orecchie e coda gigantesche, un gatto a strisce orizzontali viola e verdi, galline che facevano uova già sode e maiali con salami attaccati alle orecchie.
Invece Luisaldo ed Ardellisa avevano cinque cani, tre maiali che mangiavano la plastica e facevano salami gommosi e tacchini volanti di colore verde con la carne che non si poteva mangiare talmente era cattiva.
Il mago Filip, ad un certo punto, si stancò dei dispetti del mago Luisaldo e lo sfidò in una gara dove vinceva chi coltivava la verdura e la frutta più grande e più buona.
Quindi anche il mago Luisaldo si impegnò per produrre delle cose gustose, così nella gara vennero coltivate delle cose mai viste prima.
Dalle piante di pesche e di albicocche si poteva già mangiare la marmellata, i meloni e le angurie erano già senza buccia, le zucchine erano già fritte.
Visto che sulle piante crescevano in un solo giorno delle cose che si potevano mangiare, le mogli dei due maghi non dovevano più perdere tempo in cucina e quindi decisero di organizzare una grande festa dove facevano assaggiare a tutti gli abitanti di quella meravigliosa campagna le cose che producevano i loro mariti, poi gli invitati dovevano dare un voto al piatto più buono.
Con ben quattrocentodieci punti di vantaggio sull’avversario vinse la sfida il mago Filip con sua moglie Annalip; però visto che anche il mago Luisaldo si era molto divertito, decise di diventare buono e tutte le cose che produceva le regalava ai poveri. In questo modo le due coppie diventarono amici per sempre e la loro campagna fantastica divenne sempre più bella.


Andrea Nicola

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