sabato 9 novembre 2013

Il cerchio delle amicizie

Dopo una lunga guerra, sbarca sulle coste della Sicilia Diana, una fantastica ragazza francese.
Lei ha vissuto un’avventura bruttissima, proprio per questo è venuta in Italia. I genitori hanno scoperto che c’era una specie di ESTATE RAGAZZI ed era la cosa più giusta in quel momento, anche per distrarla un po’.
Dopo essersi informati l’hanno iscritta, e il giorno dopo doveva recarsi all’oratorio RECOSUM perché era il primo giorno di “estate ragazzi”. Diana era preoccupata perché non sapeva dove era l’oratorio, allora dopo aver guardato la cartina, comprese che doveva salire al “Pianeta dei Giganti” e così arrivava alla stella chiamata  Crotilandia, dove vivevano i Croliti.
All’alba si recò a Crotilandia, che era un chilometro da casa sua; agitata, si sedette e dopo aver ballato con un gruppo di amici, si divisero in gruppi; lei era nel gruppo degli Svirgolati ed erano in sei, erano tutte femmine. Appena divise in gruppi fecero subito amicizia e gli animatori avevano organizzato una caccia al tesoro e dovevano solo stare nei dintorni dell’oratorio; ma loro incuriosite da un animaletto si allontanarono  e  improvvisamente caddero in una buca.
Arrivò una fatina che disse che era il Cerchio delle Amicizie e loro preoccupate dissero: “Ma dove siamo? Nel Cerchio delle Amicizie? Chi l’ha mai sentito? Ho paura! Che cosa significa questo?”
“No, non preoccupatevi, questa è una cosa positiva, questo vuol dire che voi siete amiche per la pelle e se volete uscire di qua, dovete sconfiggere Mogol, che è il re di questo mondo, ed  è un drago piccolo ma pestifero, se no rimarrete intrappolate qui.”
“Ok, ma cosa si fa in questo buio e brutto posto?”
“Prima di tutto ci presentiamo e poi dobbiamo scappare dall’esercito che se ci vede ci catturerà con una ragnatela e ci poterà da Mogol.”

Diana, Rebecca, Nied, Sara, Jo e Beth si presentarono alla fatina e poi scapparono nel mondo delle Fate, perché quel posto si divideva  a mondi, cioè c’era il mondo del Re dove c’era il Re , il mondo delle Fate, quello delle streghe…

Preoccupata Sara disse : “Voglio sconfiggere il Re così me ne vado da questo orribile posto.”
“Se proprio vuoi andiamo dal Re, affronta alcune difficilissime prove, che puoi tentare una sola volta, poi se non riesci a passarle resterai in questa buca per sempre.”
“E quindi ?”
“E quindi andiamo nel mondo delle palestre e ci alleniamo,va bene?”
“Ok, ma poi usciamo da qui perché io voglio andare dai mie  genitori.”
“Ok allora sbrighiamoci, seguitemi!”
Dopo un po’ trovarono la palestra e cominciarono ad allenarsi; facevano di tutto: staffette, ostacoli, salto in lungo e pure la Carolondida, che era una specie di nascondino,…,di tutto e di più perché Mogol poteva chiedere qualsiasi cosa.
“Ehi!!! Pronte?”
“Sì siamo pronte, che fatica! Ma dobbiamo proprio presentarci adesso da Mogol?” disse Nied con una voce molto stanca.
“No, tranquille, adesso andiamo a dormire in una stanza buia, ed è vicino a quella del Re, quindi facciamo silenzio e poi domani andiamo dal Re per combattere. Buonanotte!”
“Buonanotte!”
All’alba si svegliarono ed erano tutte entusiaste di andare a casa. Esse si recarono da Mogol e… “Ma insomma chi siete????? Intrusi??”  

“Benissimo non vi farò mai uscire HAHAHAHAHA!!!! Quanto mi piace essere cattivo!!”
“No, no ci comporteremo bene.”
“Sara non parlare, il Re potrebbe prendere provvedimenti bruttissimi e non te lo consiglio!”
“Benissimo, ho deciso, adesso faremo le quattro prove e chi le sbaglierà resterà qui per il resto della sua vita HAHAHAHA!!”
Dopo che tutte hanno svolto le prove, il Re, rimasto deluso perché erano le uniche ad aver passato tutte le prove richieste con una velocità impossibile da battere, se ne andò senza dire una parola e le ragazze dopo aver salutato felicemente quel bruttissimo posto scapparono e si recarono all’oratorio.
Arrivate là, non c’era più nessuno perché gli animatori nonostante tutto non si erano accorti di aver perso 6 ragazze, allora si recarono a casa, e con felicità salutarono i genitori che erano molto preoccupati.
Dopo una lunga sgridata dissero che non si allontanavano più.
Il giorno dopo fecero un’altra caccia al tesoro, ma andò decisamente meglio.



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