In un
castello in mezzo al regno, abitava la bellissima fata Priscilla,
unica figlia del potente Re delle Fate Alessio, uomo giusto, ormai
anziano e vedovo da molto tempo.
Nessun elfo, bello o
brutto, ricco o povero era riuscito a sfiorare il cuore della Fata .
Si racconta che lei fosse fatta di ghiaccio e che nessun fuoco avesse
realmente riscaldato il suo cuore.
I suoi occhi erano due
laghi blu, ma freddi, sembravano due pezzetti di vetro, era snella e
molto alta. Una cascata di riccioli d’oro incorniciavano il suo
viso bellissimo. Priscilla era viziata, capricciosa, bizzarra,
vanitosa e solare.
Ogni mattina, appena
alzata, andava alla finestra della sua camera, e benché, fuori, la
temperatura fosse molto fredda, la spalancava, anche se era ancora
con gli abiti della notte, e la povera Betty, che doveva accudirla,
la implorava ogni volta di chiuderla, per evitare malanni. Lei,
incurante, stava davanti a quella finestra, vestita di soli veli, ad
aspettare Lui, il suo vero principe azzurro .
Il padre (d'accordo già
da tempo con l’elfo duca di Cristallopoli) aveva deciso di dare sua
figlia in sposa al ricchissimo Robert , figlio del Duca . Robert era
perdutamente innamorato di Priscilla ma lei non ricambiava affatto,
anzi sperava di incontrare qualcuno che le potesse piacere e che il
padre accettasse.
Il giorno delle provviste
venne a palazzo un mercante a cavallo, era alto, biondo e con degli
occhi così azzurri che ci si perdeva dentro , si chiamava George.
Priscilla si affacciò alla finestra come sempre e quando lo vide se
ne innamorò perdutamente. Era il perfetto elfo solo che c’è un
problema.. pensò Priscilla fra sé e sé, il padre non sarebbe
sicuramente stato d’ accordo a dare la figlia del Re in sposa a un
misero mercante.
La fata Priscilla i
giorni seguenti non riusciva a togliersi dalla mente il povero
mercante, ogni mattina si affacciava alla finestra con la speranza di
rivederlo.
Un giorno come tutti gli
altri in cui c’era un bellissimo sole e il colore dei fiori del
castello sembrava meraviglioso, la fata decise di uscire a fare una
passeggiata, e così tutta allegra se ne andò svolacchiando in giro
per il castello. Diversamente dagli altri giorni, attirò l’
attenzione di qualcuno: era il mercante George che era tornato a
portare le provviste; nel vedere la fata rimase abbagliato dalla sua
bellezza: i suoi occhi non sembravano più di ghiaccio ma
improvvisamente sembravano sciogliersi. George non aveva mai visto
niente di più bello.
Ci mise un po’… ma
prese coraggio, si avvicinò e le disse:
<<Buon giorno
maestà>>, lei stupita si girò e gli rispose. << Buon
giorno umile mercante, come mai da queste parti?>>, e così
cominciarono a parlare e a conoscersi e si accorsero che più si
conoscevano più si piacevano. Il mercante da quel giorno tornò più
spesso, e giorno dopo giorno arrivò il momento in cui il mercante
George si dichiarò. Priscilla amava tanto George ma prima di
accettare ci pensò su: se il padre l’avesse scoperto le avrebbe
impedito di vedere George e si sarebbe arrabbiato nel sapere che non
voleva stare con Robert che era molto più ricco. Infine accettò ma
si promisero che non lo doveva sapere nessuno.
Un giorno Robert decise
di fare una sorpresa a Priscilla e quindi di andare a trovarla;
arrivato al castello scoprì dell’inganno, si infuriò con
Priscilla, rimandò George con un incantesimo al mercato e corse
subito dal Re Alessio a raccontargli tutto l’accaduto.
Il Re all’inizio si
infuriò tantissimo ma poi ci pensò su un attimo…
Se sua figlia avesse
sposato Robert avrebbe ereditato soldi e terreno, mentre se avesse
sposato George avrebbe guadagnato vie commerciali e provviste a
sufficienza. Insomma gli convenivano entrambi.
Allora il Re decise che
chi dei due avesse portato per primo a castello il rarissimo fiore
di cristallo avrebbe avuto la mano di sua figlia.
Allora il mattino
seguente con la mappa e un cavallo a disposizione i due ragazzi
partirono alla ricerca del fiore di cristallo che si trovava in cima
al monte più alto del regno.
Robert, molto furbo, ebbe
un'idea che consisteva nel far fare tutto il lavoro sporco a George e
una volta che avesse preso il fiore e si fosse avvicinato al
castello, lo avrebbe attaccato e gli avrebbe sfilato il fiore e lo
avrebbe portato al Re facendo passare quel gesto per suo.
Quindi per i due giorni
seguenti Robert si riposò.
Nel frattempo in giro per
il regno George cercava di prendere il fiore…
Per prendere il fiore che
era in cima alla montagna doveva prendere la fune magica che si
trovava dall'altra parte del regno. Una volta giunto lì, il
proprietario della fune gli disse che in cambio della fune voleva un
favore: voleva un anello preziosissimo che aveva perso in una
battaglia e che ora possedeva l’elfo saggio del regno. Quindi
George si recò dall'elfo saggio che gli disse che l’anello lo
aveva regalato ai giganti delle montagne verdi. Allora pensò che per
sconfiggere i giganti e prendere l’anello doveva combattere e
quindi aveva bisogno di una spada e quindi dovette andare a estrarre
la spada più potente del regno che era conficcata in una roccia.
George ci andò e con un incantesimo estrasse la spada. Ma la spada
era collegata ad un meccanismo che lo portò in una trappola: una
caverna di ladri. George con la spada riuscì a sconfiggerli tutti e
poi uscì, si diresse di corsa alle montagne verdi dai giganti, si
mise a combattere per la sua principessa fino all'ultimo sangue e
grazie all’amore che aveva per lei e al potere degli elfi riuscì a
sconfiggerli e apprendere l’anello. Quindi lo riportò al
proprietario della fune che gliela diede e così riuscì a scalare la
montagna e a prendere il fiore.
Sulla strada del ritorno
(senza alcun sospetto del piano di Robert) George se ne andò tutto
contento al castello, ma sulla strada incontrò Robert che cercava in
tutti i modi di rubargli il fiore. Si misero a fare un duello di
magia. Robert stava quasi per far cadere da cavallo l’elfo George.
Ormai George era ferito, era per terra pieno di graffi e di tagli. Ma
gli rimase la forza di fare un fischio, quello giusto; in un
battibaleno saltò fuori dal cespuglio il migliore amico di George:
l’ elfo mercante Luca. Egli con un colpo di magia guarì George e
insieme con i loro poteri riuscirono a sconfiggere Robert, si
ripresero il fiore e ritornarono al castello.
Arrivati al castello il
re fu di parola e diede a George la mano di Priscilla. Il giorno
dopo al castello ci furono grandi festeggiamenti, le nozze della fata
Priscilla e dell'elfo George, fu un gran bel matrimonio, tutto il
regno festeggiò. Dopo due anni Priscilla e George divennero
genitori di un piccolo maschietto e lo chiamarono Luca come l’
amico di George che lo aiutò a portare il fiore a Priscilla e a
sconfiggere Robert e vissero tutti per sempre felici e contenti.
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