In
una bellissima giornata d’estate, il Re Tritone, chiamato anche “Re Virgilio
III”, e sua figlia, la graziosa sirena di nome Merlia andarono a nuotare più al
largo del solito. Fra tanti giochi e divertentissimi balli il Re perse la gemma
più preziosa che la moglie ormai defunta gli ebbe mai regalato; senza
accorgersene tornarono a palazzo molto contenti della loro gita di famiglia!
Il
giorno dopo la principessa notò l’assenza della preziosa gemma e a quel punto
uscì per un po’ di giorni grazie a una semplice scusa. Dopo chilometri e
chilometri di strada decise di andare dalle indovine che si trovano a cinque minuti
dalla barriera corallina. Successivamente incontrò le indovine “Violetta, Azura
e Miele”. Merlia chiese loro cosa potesse fare per trovare la preziosa gemma, e
loro risposero che le servivano tre oggetti molto preziosi e lontani dal suo
regno: il pettine della regina dei mari, il bracciale protettivo della perfida
Ordafia e infine la pinza della prima sirena nelle grotte di Arcadia.
Merlia
iniziò a cercare il pettine d’oro di sua madre (la regina Calissa), e grazie a
un ricordo che porta sempre con sé si recò al padiglione preferito della mamma
ma all’improvviso si materializzò un folletto (suo aiutante) che le diede un
consiglio: dove cercare e trovare la gemma. Appena riuscì a trovarla la mise nella sua borsetta e
iniziò a nuotare verso le grotte di Arcadia con il suo nuovo amico folletto senza
nome.
Dopo
un lungo tragitto il folletto notò degli squali appartenenti a Ordafia, la
perfida e ricattatrice strega dei fondali!!! Allora si nascosero dietro un
grande sasso ed ebbero un’idea eccezionale!!! Cioè: il folletto tiene occupati
gli squali mentre Merlia può andare a prendere la pinza della prima sirena. Il
folletto senza esitare iniziò a farsi notare e a farsi inseguire dagli squali e
Merlia terminò l’impresa.
Infine
si misero in cammino verso la casa di Ordafia e appena arrivati Merlia fu
fortunata perché la trovò a dormire e senza alcun indugio la sirenetta fece la
sua ultima mossa e notò su una scrivania la preziosa gemma perduta. Quando
tornò dal padre egli ne fu molto felice e trascorsero la loro normale, felice e
tranquilla vita.
Nessun commento:
Posta un commento