mercoledì 13 novembre 2013

La gemma perduta e la principessa sirena

In una bellissima giornata d’estate, il Re Tritone, chiamato anche “Re Virgilio III”, e sua figlia, la graziosa sirena di nome Merlia andarono a nuotare più al largo del solito. Fra tanti giochi e divertentissimi balli il Re perse la gemma più preziosa che la moglie ormai defunta gli ebbe mai regalato; senza accorgersene tornarono a palazzo molto contenti della loro gita di famiglia!
Il giorno dopo la principessa notò l’assenza della preziosa gemma e a quel punto uscì per un po’ di giorni grazie a una semplice scusa. Dopo chilometri e chilometri di strada decise di andare dalle indovine che si trovano a cinque minuti dalla barriera corallina. Successivamente incontrò le indovine “Violetta, Azura e Miele”. Merlia chiese loro cosa potesse fare per trovare la preziosa gemma, e loro risposero che le servivano tre oggetti molto preziosi e lontani dal suo regno: il pettine della regina dei mari, il bracciale protettivo della perfida Ordafia e infine la pinza della prima sirena nelle grotte di Arcadia.
Merlia iniziò a cercare il pettine d’oro di sua madre (la regina Calissa), e grazie a un ricordo che porta sempre con sé si recò al padiglione preferito della mamma ma all’improvviso si materializzò un folletto (suo aiutante) che le diede un consiglio: dove cercare e trovare la gemma. Appena  riuscì a trovarla la mise nella sua borsetta e iniziò a nuotare verso le grotte di Arcadia con il suo nuovo amico folletto senza nome.
Dopo un lungo tragitto il folletto notò degli squali appartenenti a Ordafia, la perfida e ricattatrice strega dei fondali!!! Allora si nascosero dietro un grande sasso ed ebbero un’idea eccezionale!!! Cioè: il folletto tiene occupati gli squali mentre Merlia può andare a prendere la pinza della prima sirena. Il folletto senza esitare iniziò a farsi notare e a farsi inseguire dagli squali e Merlia terminò l’impresa.
Infine si misero in cammino verso la casa di Ordafia e appena arrivati Merlia fu fortunata perché la trovò a dormire e senza alcun indugio la sirenetta fece la sua ultima mossa e notò su una scrivania la preziosa gemma perduta. Quando tornò dal padre egli ne fu molto felice e trascorsero la loro normale, felice e tranquilla vita.

Nessun commento:

Posta un commento