lunedì 23 febbraio 2015

I cani scomparsi (Francesca Boasso)


Tutto iniziò una sera d’estate,in cortile, stavo giocando con il mio amico cane.

Erano quasi le 20.00 e mia mamma mi chiamò per la cena.

“Clara sbrigati che se no si fredda il piatto”… guardai il mio bellissimo maremmano tanto grande quanto buon,ed esclamai:”Non preoccuparti Marçel , torno fra poco..!” Finita la cena corsi di nuovo sul prato  aspettandomi di trovarlo a giocare; ma trovai per terra solo il suo guinzaglio.

…Ebbi subito un brutto presentimento e corsi a chiamare i miei genitori…

Lo cercammo per tutta la casa e in tutto il vicinato, ma niente.

Nel parlai con delle mie amiche, che vivevano a pochi isolati da casa mia.

Mi dissero tutte quante la stessa cosa: anche i loro cani erano spariti la notte precedente! Una coincidenza troppo strana.

Avevamo tutte un unico obbiettivo: ritrovare i nostri amici a 4 zampe!

Incominciammo subito le ricerche tutti insieme, accompagnate dai nostri genitori. I giorni passavano ma dei nostri cani non c’era nessuna traccia!

Una sera restammo per strada fino a tarda notte e i miei genitori decisero (insieme a quelli delle mie amiche) di tornare a casa e di riprendere l’indomani mattina.

All’ora stabilita  pronti per l’ennesima ricerca.

Qualcosa non andava però: mancava la mia amica Adele e i suoi genitori…

Cercammo di contattarli per telefono, e poi andammo a casa loro.

Spariti anche loro come neve al sole!

Disperati e senza capire cosa stesse succedendo nella nostra zona, invano passavamo un’altra giornata nella disperazione.

Tornati a casa anche quella sera senza aver raccolto nessun indizio, mio papà notò un particolare che le altre sere non aveva considerato molto. Il nostro vicino tornava  a casa sempre dopo di noi.

Che fosse appena passata l’ora di cena oppure in tarda serata…

Come se ci seguisse e ci controllasse. Mio papà insospettito da questo particolare, senza farsi notare, studiò per qualche giorno i suoi movimenti…

Una mattina aspettò che andasse via per qualche ora e con grande coraggio si intrufolò in casa sua.

In garage, impigliato sotto un mobile vide il collare di Marçel!

Poco più in là una botola nascosta da un tappeto.

Non ebbe il coraggio di aprirla e corse fuori.

Chiamò la polizia e spiegò i propri sospetti…

Gli investigatori aspettarono che il nostro vicino tornasse a casa e piombarono in casa sua. In quella botola trovarono i corpi dei tre cani scomparsi, e cosa ancora più grave e sconvolgente i corpi della mia amica Adele e dei suoi genitori Ugo e Linda.

Ancora oggi passati tanti anni tutti noi pensiamo sempre a questa orribile tragedia; ricordandoci che persino le persone più insospettabili possono essere in realtà degli spietati assassini!

                

                                                                                              BOASSO FRANCESCA

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