sabato 28 febbraio 2015

La casa nuova (Valentina Saluzzo)

La casa nuova

È un bellissimo giorno di luglio, il 23 luglio e stiamo andando nella nuova casa comprata da mio padre.

La nostra vecchia casa era troppo piccola per la mia numerosa famiglia… non avevamo più spazio e così siamo stati costretti a trasferirci.

Io sono Mia, la terza di cinque fratelli, la mia famiglia, come ho già detto  è molto numerosa; la primogenita è Chloë, poi c’è Alex, poi ci sono io, e poi i gemellini Denny e Jacob.

La mia vecchia casa un po’ mi manca, ma non è quello il vero motivo della mia tristezza nell’aver lasciato Springs Hill, in Florida, il vero motivo è che mi mancherà la mia scuola, i miei amici, le spiagge sempre assolate e i tramonti sul mare. Cerco di valutare i pro e i contro della situazione mentre sono in viaggio per Indianapolis  in Indiana; i pro sono che avrò una villa grande con piscina e che potrò avere cavalli cani e gatti nel mio grande giardino, conoscerò nuovi amici e andrò in una scuola più prestigiosa di quella in cui andavo, i contro sono che non vedrò più i miei amici, la mia scuola e le spiagge in cui sono cresciuta.

Mi sono persa in questi pensieri per ore e ora che sono arrivata non sto più nella pelle!!! Voglio vedere la mia nuova casa!!

Il giardino è meraviglioso, la piscina è enorme e la casa è di un bianco abbagliante. Entro nella grande casa e rimango a bocca aperta per lo stupore… tutti i mobili sono al loro posto lucidi e in ordine. Salgo le scale alla ricerca della mia camera. Entro e per poco non svengo dalla felicità, questa è la camera che ho sempre sognato, con la cabina armadio un letto enorme pieno di cuscini e carta da parati alle pareti, parquet sul pavimento e un meraviglioso tappeto zebrato di pelliccia con sopra un puff rosso a forma di cuore.

prima notte…

Caspita che incubo che ho avuto!! Ero in una casa senza porte né finestre e il pavimento sembrava volermi spiaccicare contro il soffitto. Nell’attimo precedente al mio spiaccicamento una voce profonda mi ha detto: <<io sono il tuo assassino, sei alla fine>>, poi sono morta spiaccicata.

Che sogno terribile, meno male che è una finzione!! Non sono più riuscita a dormire.

Oggi è il mio primo giorno di scuola, chissà come sarà.

Entro nella mia classe, una ragazzina dai lunghi capelli neri e dagli occhi di ghiaccio mi dice: <<Ciao! Sono Jessica, puoi sederti vicino a me se ti va, tu come ti chiami?>>

<<Mia, piacere!>>

<<dove abiti?>> mi chiede.

<<abito nella villa bianca in north college Avenue, la casa numero 45. Te?>>

<<New York street, casa numero 36, tu invece abiti in quella casa con la piscina? Quella con un immenso giardino?>>

<<sì, proprio quella>>

È sbiancata e se n’è andata; non capisco il perché della sua reazione… boh.

Le lezioni sono finite e finalmente rivedo Jessica. Le vado incontro per chiederle spiegazioni e le dico: <<perché prima hai avuto quella reazione?>>

<<perché… beh…la tua casa…>>

<<che ha la mia casa?>>

<<nulla>> mi dice e se ne va.

Torno a casa e medito, faccio i compiti e esausta vado a dormire.

Seconda notte…

Cavolo un altro incubo! Che paura stavolta! Ero in un ospedale e uno zombie mi stava prendendo a coltellate e nell’attimo prima della mia morte la stessa voce profonda ripeteva <<io sono il suo assassino, sei alla fine>>. Il fatto è che non era la zombie a dirlo, ma una persona che non si vedeva, che non c’era nel sogno, era una voce familiare, l’avevo già sentita altre volte ma non riesco a capire a chi appartiene.

Un altro giorno di scuola è iniziato e cerco di fare amicizia.

Una ragazza di nome Marianna si avvicina a me e dopo averla conosciuta le chiedo: <<quella ragazza, Jessica, è strana! Ieri mi ha chiesto dove abitavo e dopo avergli detto che abito nella villa bianca nella north College Avenue è scappata e se n’è andata senza parlarmi più. Non capisco il perché della sua reazione!>>

<<Beh, io, io non so perché ha reagito così, ma so che ci sono strane leggende riguardo a quella casa. Non ne so molto, forse Jessica ne sa molto più di me in questo argomento; nessuno conosce a fondo Jessica perché è un tipo strano, in quanto alle leggende, beh qualcosa ne so, ma Jessica ne sa più di tutti. Questo è sicuro>>

<<quali leggende ci sono?>> inizio a spaventarmi.

<<si dice che circa 14 anni fa, circa un anno prima della nostra nascita, in quella casa vivevano due coniugi e un labrador retriver. Erano una famigliola felice, la donna aspettava una bambina che doveva essere meravigliosa, proprio come i suoi genitori. Ma un giorno, la donna comprò una bambola di pezza, era il misto dei genitori aveva i capelli neri come il papà e gli occhi color ghiaccio come la mamma. Loro si aspettavano che la figlia fosse proprio come quella bambola, graziosa ma allo stesso tempo forte.

Quel che non sapevano era che la bambola nascondeva un enorme segreto, un segreto che nessuno seppe mai svelare, che nessuno scoprì mai.

Giorni dopo l’acquisto della bambola il marito cadde in una strana forma di depressione e iniziò a tremare quasi come avesse il morbo di Parkinson.

La donna lo portò dai dottori ma loro gli dissero che non ci sarebbe stato nulla da fare e che la sua ora era vicina. In preda alla disperazione la giovane coppia si rinchiuse in casa. L’uomo iniziò a diventare violento, menava la donna causandole ferite e lesioni gravi; si dice che fosse posseduto da qualcosa.

Passarono così due mesi e giunta al nono mese di gravidanza la donna partorì una bellissima bambina che era proprio come si immaginavano i coniugi.

Quando la mamma e la figlia tornarono a casa l’uomo era in preda all’ira- era diventato un mostro, per così dire e prese un coltello e la uccise con venti pugnalate al cuore. Era il 20/02/2001.

Nascose poi i suoi resti tra le assi e ricoprì tutto con la carta da parati. Poi scomparve e non si seppe più nulla di lui, né di sua figlia, né del cane.

Dicono che la bambola abbia al suo interno lo spirito inferocito della mamma che si vuole vendicare con chiunque trovi la bambola. E si dice anche che tra le mura di quella casa scorra sangue e che chiunque ci rimanga più di un anno cada nella depressione.>> non so cosa rispondere e le dico: <<Io non ci credo>>

<<come vuoi ma stai attenta>> sono turbata, molto turbata.


Ho passato insonni tutte le notti che sono stata qui.

Penso sempre a quello che mi hanno detto le mie compagne. Anche Annalisa, Matteo, Michelle e Alessio mi hanno detto le stesse cose che mi ha detto Marianna.

Sto facendo un giro nel giardino, ho scorto una cosa in lontananza, vado a vedere. Oh no! No! No! No! È la bambola di pezza! Che faccio ora?! Respira! Respira! Okay beh è solo una leggenda, una leggenda,tranquilla! Uff…

Trentunesima notte…

Mi sono svegliata con la medesima voce che mi ha parlato per tutte le trentuno notti passate qui.

Ma questa volta non ho paura. La voce mi ha detto anche che è intrappolata nei miei sogni e che sono la prescelta.

Questa notte ho sentito anche un'altra voce; una voce femminile che mi ha detto: <<devi rivendicarmi! Io ormai sono dentro di te e farai tutto quello che ti dirò di fare. Tu sei mia! Devi uccidere Jacob e bruciare i suoi resti. Sono stata uccisa.>>

Allora vado ad applicare i miei ordini.

Sto entrando nella camera dei gemelli. Prendo Jacob e lo porto fuori in giardino. A quel punto prendo un coltello e gli trafiggo il cuore. Poi prendo benzina e accendino e gli do fuoco.

Torno nel mio letto e per la prima volta mi addormento.

L’indomani mattina la mia famiglia è in subbuglio. Chiamano subito i carabinieri che iniziano le ricerche, ma io ho seguito alla lettera le istruzioni che mi erano state date e nessuno mi scoprirà!

Sono a casa da sola. Sono le 14.00 e mi annoio. Inizio chissà per qual motivo a volare, sto volteggiando in aria e risento quella voce femminile che mi dice <<vai a tagliare la testa al tuo cane con la motosega e strappagli i bulbi oculari.>>

Vado volteggiando in aria dal mio cane e mentre accendo la motosega gli dico: <<muori stupido cane! Ti odio.>>

Per ampliare la sua sofferenza inizio a tagliarli la testa, ma piano così che posso sentirlo piangere e poi gli strappo i bulbi oculari mentre è ancora vivo. Appena è morto lo sotterro nel giardino dei vicini. <<Ciao bello!>>


Sono passati 2 mesi da quando sono arrivata qua.

Ho trovato nascosto sotto il legno del pavimento della mia camera un vecchio album fotografico. Lo sfoglio e ci sono tante foto della famiglia che abitava qua. Noto però che la coppia non aveva una sola bambina, ma due. Due gemelle diverse. Una con i capelli neri e gli occhi di ghiaccio, l’altra… l’altra è proprio come me. Ha i capelli biondi e gli occhi verdi. La mamma ha gli occhi color ghiaccio e i capelli biondi, il papà i capelli neri e gli occhi verdi. La somiglianza tra me e quella nella foto è notevole. Anche la somiglianza tra Jessica e quella nella foto è notevole. La foto rappresenta due neonate la mamma e il papà felici.

Sento di nuovo la voce femminile

<< io sono la tua vera mamma. Mi chiamo Grace Hudson. Sono morta ormai, tu sei stata adottata. Non ti chiami Mia, ti chiami Margot. E tua sorella è Jessica. È stata adottata anche lei. Si chiama July. Vai da lei e parlale. Non è stato tuo padre biologico a uccidermi. Io non so chi è stato. Scoprilo tu! E rivendichiamo la nostra famiglia.>>

Corro subito a casa di Jessica, o July e le parlo. Le dico tutto. Lei è a conoscenza di tutto. Lei ha la mia bambola, quella uguale a me e dentro di lei regna lo spirito di nostro padre. Anche lui è morto.

Sogniamo la stessa cosa tutte  le notti. E quella voce appartiene a… a… allo zio Mark. Lo zio Mark è mio zio; ma è anche lo zio di Juli. È lui che ha rovinato la nostra famiglia.

Io e July sentiamo la voce dei nostri genitori che all’unisono dicono: <<uccidetelo! Vivisezionatelo.>>

Io e July eseguiamo l’ordine.


Sono passati 5 mesi e la voce della mia mamma biologica mi dice:

<<devi morire. Ucciditi! Anche July deve morire!>>

Ho preso un coltello e me lo sono piantato nel cuore. Ora il mio corpo è per terra e la mia anima sta fluttuando in aria.

Anche quella di july, della mamma e del papà sono qua vicino a me. Facciamo la strage e uccidiamo tutta la mia famiglia e quella di July. È stato bellissimo vedere le loro facce terrorizzate nel vedere le nostre anime fluttuare, e anche vederli soffrire dal dolore è stato stupendo.

Abbiamo rivendicato la nostra famiglia e ora siamo insieme per spaventare e uccidere chiunque vivrà nella nostra casa nel futuro. Muahaha!!

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