In un piccolo villaggio
sperduto ai piedi di un monte, circondato da boschi e spesso avvolto da una
fitta nebbia, si verificano degli strani fatti dove tutti i cani spariscono
senza averne più traccia.
Tutto questo succedersi di
avvenimenti mette tensione e inquietudine tra gli abitanti del piccolo paesino
che non riescono più a trascorrere momenti sereni.
Ormai è trascorsa una
settimana da queste sparizioni ma la polizia non riesce a capire e pensa solo
ai dispetti del matto del paese.
Invece una notte, nella casa
della sig. Brown urla e rumori di vetri spaccati rompono il silenzio della
notte, lì viveva la vecchia bibliotecaria del paese.
Anche se il vicino Mr. Robert,
sentiti i rumori, si precipita dalla signora purtroppo è troppo tardi, la sig.
Brown giace in una pozza di sangue con la testa spaccata, qualcuno l’ha colpita
di sorpresa.
La polizia circonda la casa e
comincia a setacciare e seguire ogni traccia possibile.
I cittadini sono increduli
dell’accaduto perché conoscevano la Sig. Brown come donna molto
taciturna ma comunque gentile e tranquilla.
Le indagini proseguono per
lunghi giorni. Finché qualcosa colpisce l’agente Smith che trova una traccia,
un mozzicone di sigaretta che viene analizzato per riuscire a risalire a chi
apparteneva e che era stato trovato anche in alcuni luoghi dove i cani erano
spariti.
Cominciano ad indagare su
quella pista e escludono che sia stato il matto del paese ma risalgono a uno
straniero, da poco venuto a vivere nel paesino e subito dopo il succedersi di
tutti gli strani avvenimenti e poi l’omicidio.
Dopo averlo seguito e
pedinato per molto tempo e fatto ricerche sul suo passato, ecco che un giorno
quando tutto sembrava essere messo a tacere, il misterioso personaggio viene
colto sul fatto cioè nella casa del delitto a frugare tra gli effetti personali
della sig. Brown.
Scoperto e catturato, portato
in commissariato dopo ore e ore di interrogatorio, ammette di essere lui
l’omicida.
Praticamente lui era il
figlio non voluto frutto di una relazione clandestina, e abbandonato in un
orfanotrofio.
Per cui in lui si era
scatenata una folle voglia di vendetta per aver vissuto male i suoi anni di
infanzia e gioventù.
Dopo essere risalito alla
vera madre aveva progettato il tutto per vendetta, e le sparizioni dei cani
erano solo dei diversivi per non far pensare a lui.
Fineeeee…. Noemi Gallace.
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