Una storia finita per colpa di un labirinto…
Una coppia di ragazzini si è avventurata in una casa abbandonata
di un signore, Mauro, che si è impiccato 4 anni fa e vicino ad essa c’è un
labirinto che aveva costruito Mauro con le sue mani…
Lola: Harry ma dove
sei finito? Non ti trovo più L
Martina: Ma cosa è
successo Lola?
Lola: Niente lascia
stare…
Martina: Dai ti prego,
lo sai che sono curiosa L
Harry: Lola non so
bene dove mi trovo…sono agitato e non riesco a pensare scusami…invece tu dove
ti trovi?
Lola: Io sono in
mezzo a un mucchio di cespugli…e davanti a me si sta formando un sacco di
nebbia; ma non capisco il perché!
Martina: Vabbè ho
capito…esco dal gruppo visto che non mi rispondete neanche L
Martina è uscita dal gruppo
Lola: Harry Marty è
uscita dal gruppo…andiamo in chat privata?
Harry: No vabbè dai
stiamo qua tanto non legge nessuno oltre a noi. J
Lola: si hai ragione
;)
Harry: Non avremo mai
dovuto metterci in sto pasticcio…e ora come facciamo? Mia mamma oggi cucinava i
biscotti e io voglio uscire per mangiarli…
Lola: È questa
l’unica cosa che ti viene in mente di dire? Non pensi a me? Alla nostra storia?
E se non troviamo la via d’uscita? Come facciamo?
Harry: Hai ragione
scusa mi sono fatto prendere dal panico. Comunque riesci a capire dove siamo?
Perché io non vedo altro che un sacco di cespugli davanti a me e basta.
Lola: Già. Neanche
io riesco a capire dove mi trovo; davanti a me c’è una fitta nebbia e vedo
qualcosa in lontananza.
Harry: Prova ad
andare avanti verso quella cosa lì, magari è l’uscita!
Lola: Ok. Ora ci
provo.
Lola: Eccola ormai
la riesco a vedere bene ed è solo un lenzuolo bianco appoggiato su un pezzo di
siepe.
Harry: Ah ok,
cavolo…e ora che facciamo?
Lola: Non lo so, ma
prova a pensare a un modo.
Harry: Secondo te non
lo sto facendo?
Lola: Stai calmo!
Guarda che non sei l’unico ad essere agitato eh!
Harry: Si lo so, hai
ragione scusa.
Lola: Ok non fa
nulla.
Harry: Grazie, ma ora
torniamo a noi; riesci a vedere o anche solo a percepire qualcosa?
Lola: Si, veramente…
Harry: ?
Lola: Non so che mi
succede, ma vedo tutto opaco, ho mal di stomaco e in lontananza vedo qualcosa
di strano…non so cosa ci sia, ma mi preoccupa.
Harry: Beh non ho la
più pallida idea di cosa possa essere, ma prova ad andare a controllare.
Harry: Lola, Lola,
Lola perché non rispondi è da mezz’ora che aspetto una tua risposta, hai visto
qualcosa? Hai trovato qualcosa? Lola rispondi per favore!
Lola: Eccomi
scusa…sono svenuta e non capisco il perché, ora sto continuando a camminare, ma
vedo sempre le stesse cose; è come se girassi intorno ad una casa per
l’ennesima volta…
Harry: Ma che strano
eppure ora vedo anche io qualcosa in lontananza…sembra un uomo…un uomo vecchio,
alto e massiccio.
Lola: Non lo so,
prova ad andargli incontro magari ti dice come arrivare al “traguardo”.
Harry: Ok. Ora provo
ad andargli incontro.
Lola: Ok, ma fai
attenzione.
Harry: Ci sono
vicino, e sì, è proprio un uomo…
Lola: Prova a
parlargli, magari ti dà delle indicazioni.
Harry: Ok, ora vado
poi ti dico
Lola: Ok.
Harry: Eccomi. Ok
sono spaventato come non mai, davvero!
Lola: Perché che ti
ha detto?
Harry: Io gli ho
detto ciao e lui mi ha risposto ciao come ti chiami? Io gli ho risposto che mi
chiamo Harry e poi gli ho chiesto se sapeva dov’era l’uscita; lui mi ha
risposto che non c’era un uscita.
Lola: E poi?
Harry: E poi… e poi
se n’è andato. L
Lola: E ora? Ora che
facciamo?
Harry: Non lo so, io
provo lo stesso ad andare avanti.
Lola: Aspetta un
attimo…vedo qualcosa…qualcosa di marroncino chiaro, sembra una corda e vicino
ad essa sembra che ci sia lo stesso lenzuolo bianco che ho visto prima. Vado a
vedere.
Harry: Ok. Ma mi
raccomando stai attenta!
Lola: Si si ok ciao
a dopo.
Lola: Harry, Harry
appena vedi il messaggio rispondi per favore.
Harry: Eccomi, ma che
succede? Ti vedo preoccupata.
Lola: Ho trovato una
cosa…
Harry: Del tipo?
Lola: Mi trova
davanti a una casa vecchia e malandata, ma non è quella di Mauro… non ci
assomiglia neanche per un muro…allora visto che ero spaventata ho lasciato
perdere e ho provato a proseguire. Più andavo avanti, più mi veniva un mal di
stomaco tremendo. Allora mi sono fermata un attimo. Poi ho deciso di proseguire
e…
Harry: Eh?
Lola: Ho trovato una
corda…
Harry: In che senso
una corda scusa?
Lola: Non so è una
corda semplice, come quelle per le navi, e aveva un grosso nodo…tipo quelli che
si fanno per impiccarsi!
Harry: …e…l’hai
portata con te?
Lola: Si, così
quando torno a casa la tengo per ricordo no?
Harry: Lola, ma sei
scema?
Lola: No, perché?
Harry: Ascoltami…io
so cos’è quella corda, perché era lì e chi l’ha usata.
Lola: E allora dai
forza racconta…
Harry: Non so se
posso.
Lola: Dai ti pregi,
giuro che non la dirò a nessuno!
Harry: Neanche a
Martina?
Lola: Neanche a
Martina!
Harry: Ok, ho fiducia
in te…in pratica io all’inizio non volevo venire in questa casa perché so tutta
la storia, ma l’ho fatto solo per te. Comunque torniamo alla storia: qui viveva
un vecchio signore di 70 anni che si chiamava Mario e lui tutte le mattine
andava a comprare il pane dalla panettiera che c’era davanti a casa sua. Mario
era innamorato pazzo di questa panettiera, Maria, che aveva anche i suoi stessi
anni e aiutava la figlia, Gloria. Un giorno Gloria andò a trovare Mario e lui
gli chiese di sua madre. Gloria arrivò da Mario tutta bagnata sul viso di
lacrime e dolorante. Mario le chiese cosa era successo e lei gli rispose che
lei e Maria avevano avuto un incidente in moto e Maria era morta. Mario allora
impazzì, incominciò a tirare giù mobili, sedie e armati, allora Gloria se andò
subito. Tornò poi la mattina successiva e non trovò più nessuno. Si spaventò e
andò nella camera di Mario. Lui era un collezionista e in mezzo a tutte quelle
scartoffie trovò una corda…la corda che hai trovato tu, e Mario disteso sul
letto…morto. Gloria allora furia di dolore prese la corda e la buttò giù dalla
finestra e fece lo stesso anche con il cadavere. Ecco perché l’hai trovata!
Lola: Wow…davvero
non so che dire…è una storia inquietante, ma anche bella…perché lui in pratica
si è suicidato per amore, giusto?
Harry: Si esatto,
teoricamente sì!
Lola: Povero, ma tu
come fai a sapere tutta la storia nei minimi dettagli?
Harry: Perché me
l’hanno raccontata dei signori che conosco da tempo e che abitavano vicino alla
casa di mio nonno, si esatto vicino, a tre metri proprio…a tre metri.
Lola: Non sembri
avere le idee molto chiare!
Harry: Beh invece ce
le ho chiarissime!
Lola: Ok. Io
proseguo poi ti mando un messaggio appena ho trovato qualcosa ciao!
Harry: Ok, anche io
ciau
Lola: Harry! L
Harry: Dimmi…hai
trovato qualcosa?
Lola: Si! Ma prima
ti devo fare una domanda.
Harry: Certo chiedimi
tutto!
Lola: Ti chiami
Farenait di cognome, vero?
Harry: Si, perché?
Lola: Ok, ciao
Harry: Aspetta Lola,
ma che succede…sei fredda!
Lola è uscita dal gruppo
Harry: No,
Lola…perché sei uscita L??
Harry ha aggiunto Lola nel gruppo: The Best
Lola: Perché mi hai
aggiunto? Io mi ero tolta!
Harry: Perché ti sei
tolta senza motivo!
Lola: O forse un
motivo c’è!
Harry: E allora
spiegamelo…
Lola: Lo vuoi
proprio?
Harry: Cosa?
Lola: Che ti spieghi
il motivo?
Harry: Si!
Lola: Ok, va bene!
Ho trovato un fazzoletto, un orologio, delle sigarette e una coperta ricamata
dentro un baule che per caso era nascosto sotto un cespuglio.
Harry: Wow…che figo…e
quindi qual è il motivo per qui sei così arrabbiata?
Lola: Spiegamelo
tu…visto che su questo baule c’è scritto chiaramente il nome di Harry Farenait
con un pennarello nero!
Harry: …
Lola: E ora? Bravo
non hai neanche niente da dire?
Harry: Si…e solo che
non avresti dovuto vederla…
Lola: Perché scusa?
Harry: Beh
ecco…perché era un segreto!
Lola: Tra chi?
Harry: Tra me e
Mario…
Lola: In che senso
scusa?
Harry: Apri il baule
e prendi la lettera che c’è dentro…e leggila!
Lola: Ok.
Lola: L’ho letta…
Harry: E cosa ne
pensi?
Lola: Beh in realtà
non ho capito molto bene cosa c’era scritto perché era vecchia e certe parole
non c’erano più…
Harry: Peccato perché
sennò avresti capito!
Lola: Ma cosa c’era
scritto in quella lettera di così importante?
Harry: Niente solo il
riassunto della storia di Mario e della sua famiglia!
Lola: E tu la
conosci questa famiglia?
Harry: Beh…in realtà
sì!
Lola: E chi è? Come
si chiama?
Harry: Ecco…
Lola: Ecco…lo so
cosa vuoi dire! Era tuo nonno vero?
Harry: Come fai a
saperlo?
Lola: Sto provando a
rileggere la lettera e c’è scritto: Ciao famiglia Farenait, sono Gloria e vi
scrivo questa lettera per ringraziarvi di tutto…Mario è morto per amore, perché
diciamo che è morto con Maria…vi mando un bacio…e salutatemi il nipote di
Mario, Harry, grazie ciao.
Ecco tutto ciò che c’è scritto…ma perché non
mi hai detto niente di tutto ciò?
Harry: Non era quella
la lettera che intendevo…comunque non volevo, e non potevo!
Lola: Ah sì, e non
potevi neanche dirmi che quando stai con me, stai anche con Gloria?
Harry: No, io non
sono mai stato con Gloria
Lola: Ah davvero? E
questa lettera che ti ha inviato lei cosa vuol dire?
Harry: Quale lettera?
Lola: Ah non te la
ricordi?
Harry: No!
Lola: Bene ora ti
scrivo chiaramente quello che c’è scritto!
Harry: Ok dai…tanto
ti inventerai tutto quindi!
Lola: Ti sembro una
che si inventa le cose?
Harry: Beh…no…vabbè dai
scusa scrivi cosa c’è scritto dai!
Lola: “Ciao
cucciolino mio è da tanto che non ci sentiamo, mi manchi da morire, ho voglia
di rivederti! Harry io ti amo tantissimo e vorrei averti vicino ogni secondo
della mia vita! Baci la tua fidanzata, Gloria!”
E questo come me lo chiami non è neanche
capace a scrivertelo per messaggio…ma bene!
Harry: Si, è capace a scrivere
un messaggio e se sapessi la vera ragione per cui stiamo insieme forse non ti
arrabbieresti così tanto!
Lola: Ah sì? Allora
dai dimmi il vero motivo!
Harry: Non
possooooooooo
Lola: Allora vuol
dire che ami quella stupida e non me
Harry: No, io amo
solo te va bene???
Lola: No, non va
bene, perché è ormai da 4 anni che stiamo insieme e quella lettera te l’ha
scritta quando noi stavamo già insieme…ora o mi dici la verità o ti cancellerò
per sempre dalla mia vita!
Harry: Ok, ok va bene
non ti agitare…mi sono finto di mettere con Gloria per mio nonno…l’ho fatto
solo per lui…per renderlo felice…
Lola: Si certo…e ora
io mi metto con il figlio dell’ex di mia madre (visto che lo ama ancora) solo
per renderla felice, no?
Harry: Ma tu non
capisci…mio nonno per me era come un padre e visto che si è suicidato per amore
e amava Maria è come se lui si fosse fidanzato con lei no?
Lola: No! È
diverso…anzi no non è proprio diverso perché ora sei come tuo nonno! Contento
adesso?
Harry: Come mio
nonno? In che senso?
Lola: Solo…proprio
come lui
Harry: Ma io non sono
solo! Ci sei tu con me…
Lola: Non più!
Harry: Aspetta cosa?
Mi stai…
Lola: Esatto…basta
troppe bugie troppe…non c’è la faccio più! Ti lascio e non scrivermi neanche
più tanto non ti rispondo! Ed ho scoperto tutta la storia del lenzuolo e del
fatto che lei ha buttato tutto giù dalla finestra sai! Ah e eccola evvai io
sono fuori dal labirinto ciao!
Harry: No, aspetta me
la spieghi poi ti lascio stare giuro e non uscire dalla parte est, dove c’è la
nebbia…è pericoloso! Lola! Lola ti prego rispondi!
Lola: È stata tutta
colpa di Gloria! È lei che ha ucciso Mario…è andata lì di notte e l’ha
ucciso…poi per coprire la bugia ha fatto finta che si impiccasse, così se prima
di lei fosse andato qualcun altro non l’avrebbero mai scoperta…tanti, anzi
tutti dicono che è stato Mario, ma in realtà, è stata Gloria a creare quel
labirinto per poi poter buttare dentro l’uomo e prima di buttarlo dentro l’ha
coperto con il lenzuolo e poi non so chi hai incontrato prima…
Harry: Ma come fai a
sapere tutte queste cose?
Lola: Perché a te te
l’ha raccontata Gloria…ma io ero lì quando era successo, davanti alla sua porta
di casa che dovevo consegnare la posta a Mario e ho sentito Gloria che diceva
tutto alla sorella o alla madre o non so più chi era e aveva anche detto che si
metteva con te solo per non essere l’unica sfigata della scuola…ecco
tutto…ciao!
Lola è uscita dal gruppo
Alice Antonucci 3 B
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